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Scossa di terremoto di magnitudo 5.8 in Giappone, al largo dell'isola di Hachijojima: nessuna allerta tsunami

Nuova forte scossa di terremoto in Giappone: la magnitudo registrata è stata di 5.8 gradi. Nessuna allerta tsunami e nessun danno a cose o persone

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Una scossa di terremoto di magnitudo 5.8 ha colpito il Giappone al largo dell’isola di Hachijojima. Le scosse sono state avvertite fin nel centro di Tokyo. Le autorità non hanno diramato alcuna allerta tsunami. Il sisma si è verificato alle 20:07 ora locale, mentre in Italia erano le 13:07. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 98 km. Queste le coordinate: latitudine di 33,634 gradi nord e longitudine di 140,254 gradi est.

Altri terremoti

La scossa si è verificata a 208 chilometri a sud-est della prefettura di Toyama. Non ci sono state segnalazioni in merito a danni a cose o a persone.

Poco dopo la scossa di 5.8 gradi se n’è verificata un’altra di 3.5 gradi nel mare di Hyuganada e un’altra di 4.6 gradi al largo della costa nord-orientale dell’isola di Amami-Oshima.

Un sismografoFonte foto: iStock
Sismografo

Nelle ultime 48 ore in Giappone si è verificata una dozzina di scosse. La più tenue di esse ha avuto una magnitudo di 1.9 gradi.

Perché le differenze nelle magnitudo

L’Agenzia Meteorologica Giapponese (Jma) classifica i terremoti secondo una scala differente rispetto a quella occidentale. La forte scossa sismica verificatasi al largo dell’isola di Hachijojima ha manifestato una magnitudo di 3 gradi su 7, secondo la scala locale (Shindo).

Questa la descrizione del livello 3 di sismicità: “La maggior parte delle persone all’interno degli edifici sente la scossa. I fili elettrici possono tremare leggermente”.

Quando le autorità giapponesi diffondono i dettagli sui terremoti traducendoli per l’estero, è possibile che qualche decimale venga aggiunto o sottratto alla stima della magnitudo. Secondo Jma il sisma di Hachijojima è stato di magnitudo 5.8, secondo la nostra Ingv la magnitudo è stata di 5.5 gradi.

Il rovinoso terremoto di Fukushima del 2011, che dagli occidentali venne misurato con una magnitudo di 9.1 gradi, per i giapponesi riportò la massima magnitudo di 7 gradi. Questa la descrizione: “Le persone non sono in grado di muoversi o agire secondo la loro volontà. La maggior parte dei mobili viene spostata e alcuni oggetti non fissati come microonde, libri e bollitori possono venire sbalzati in tutte le direzioni”.

Perché in Giappone ci sono tanti terremoti

I terremoti più intensi registrati in Giappone negli ultimi tempi sono stati quello del 3 giugno a Noto di magnitudo 5.9 e quello nel Mar delle Filippine di magnitudo 6.3.

L’arcipelago giapponese si trova in un’area dove si incontrano diverse placche continentali e oceaniche, causando frequenti terremoti e la presenza di molti vulcani e sorgenti termali in tutto il Giappone. Se i terremoti si verificano sotto o vicino all’oceano, possono provocare tsunami.

La Cintura di fuoco del Pacifico

Con la locuzione di “Cintura di fuoco” del Pacifico (o “Anello di fuoco” o “Ring of fire”) si indica una zona caratterizzata da frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche, estesa per circa 40.000 km.

Tra i Paesi attraversati dal Ring of fire, il Giappone è quello situato nel posto più pericoloso. Il Giappone si trova infatti all’incrocio di tre placche: quella pacifica che si muove verso ovest, quella eurasiatica che preme in direzione opposta e quella nordamericana che preme verso ovest.

scossa terremoto magnitudo Giappone tsunami Fonte foto: iStock
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