Sanremo 2020, la nuova polemica del Pd contro i dirigenti Rai
Il festival di Sanremo, giunto ormai alla serata finale della sua settantesima edizione, è al centro di una nuova polemica sollevata dal Pd
Il festival di Sanremo, giunto ormai alla serata finale della sua settantesima edizione, è al centro di una nuova polemica sollevata dal Pd. Il vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati, Michele Bordo, ha fatto sapere quanto riportato dall’Ansa: “Presenteremo nei prossimi giorni una interrogazione al ministro dell’Economia, azionista del servizio pubblico, per sapere se è a conoscenza, e se non ritiene di intervenire sull’azienda, del numero record di dirigenti Rai in trasferta al Festival di Sanremo e dei relativi costi, come riportato da alcuni organi si stampa”.
“Chi li ha autorizzati?”, ha sottolineato Bordo. “Quanto è costata la loro trasferta? Era necessaria la presenza di tutti quei dirigenti? Quanto è stato speso, per queste trasferte, visto che il bilancio della Rai segna meno 65 milioni di euro?”.
Bordo ha fatto notare: “Chi ha seguito il Festival in questi giorni avrà visto in prima fila all’Ariston la presenza fissa dell’Ad Fabrizio Salini e del Presidente Marcello Foa. Ma, come riportano gli organi di stampa, i vertici e dirigenti Rai in trasferta al Festival sarebbero molti di più, oltretutto accompagnati da parenti e dai rispettivi staff”.
“Una presenza per nulla sobria – ha evidenziato Bordo – con viale Mazzini trasferito per una settimana sulla riviera ligure, a differenza dei precedenti management Rai che optavano per poche trasferte, in genere di un giorno, seduti non in prima fila a favore di telecamere”.
Poi l’attacco diretto all’amministratore delegato Rai: “Con l’attuale gestione di Fabrizio Salini si è tornati invece alla prima fila e alle poltronissime (con mogli, figli, accompagnatori e accompagnatrici). Tutto ciò è avvenuto nonostante i consiglieri di amministrazione della Rai, Rita Borioni e Riccardo Laganà, si fossero preventivamente rivolti al Presidente Foa e all’Ad Salini al fine di conoscere l’elenco dettagliato delle trasferte aziendali previste in occasione del Festival di Sanremo e i relativi costi”.
“Richiesta che, a tutt’oggi, sembra non abbia avuto ancora risposta” ha chiosato Bordo. “Chiediamo quindi al Ministro Gualtieri di sapere se è a conoscenza di quanto continua ad avvenire nel servizio pubblico e se non ritiene di dover intervenire per verificare la regolarità dei conti e delle spese effettuate per le trasferte a Sanremo”.
Non si può certo dire che al festival di Sanremo 2020 siano mancati i colpi di scena: l’ultimo la scorsa notte, dopo l’abbandono di Bugo dal palco dell’Ariston e conseguente squalifica del brano presentato insieme a Morgan.