Salvini rinuncia al viaggio in Russia: dopo le polemiche arriva il passo indietro del leghista

Niente viaggio in Russia per Matteo Salvini. Dopo le numerose polemiche piovute negli scorsi giorni per l’ipotesi di una sua personale missione diplomatica a Mosca, arriva la marcia indietro del segretrario della Lega. L’iniziativa estemporanea del leghista aveva attirato tante critiche, anche dagli alleati di governo e dal suo stesso partito. Ora arriva la decisione di non partire per Mosca, presa dopo un confronto con i vertici del partito.

Matteo Salvini rinuncia al viaggio in Russia

Matteo Salvini rinuncia al viaggio in Russia, l’iniziativa che aveva presentato come il suo modo per contribuire al tentativo di raggiungere la pace nella guerra in Ucraina. Lo ha annunciato sabato mattina, 4 giugno, nel corso di una tappa del suo tour elettorale in Friuli Venezia Giulia.

“Avevo annunciato che ci sarebbe stata la possibilità di un viaggio in Turchia e in Russia per confrontarmi con soggetti istituzionali: due gli obiettivi: distensione e difesa dell’interesse nazionale italiano”, ha dichiarato Salvini al Messaggero Veneto.

“Preso atto delle reazioni scomposte dei colleghi di governo, mi sono confrontato con i vertici della Lega e abbiamo convenuto di imboccare altre strade“.

Niente viaggio in Russia, le parole di Salvini

Riguardo alla guerra in Ucraina Salvini ha affermato che “il piano di pace proposto a Mosca dall’Italia è stato cestinato dopo dieci minuti e la Russia preferisce parlare con Parigi e Berlino anziché con Roma: questa è la fotografia attuale e sono preoccupato”.

“Con lo spread ai massimi dal 2018, con la benzina ben sopra i 2 euro al litro, bollette di luce e gas alle stelle, inflazione al 7% e rischio chiusura di molte fabbriche, fare di tutto per fermare la guerra e tornare alla pace per l’Italia è questione di vita o di morte”, ha spiegato.

Secondo Salvini “le sanzioni contro Mosca stanno facendo più male all’Italia che alla Russia”. “Trovo incredibile –  ha concluso – che, in questo scenario, per la sinistra il problema sia la Lega che lavora per la pace”. Come detto però le critiche sono arrivate anche dal suo stesso partito, a partire dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Il viaggio di Salvini in Russia arriva al Copasir

L’ipotesi del viaggio di Salvini in Russia finirà sul tavolo del Copasir: entro pochi giorni è attesa la relazione sulla vicenda di Franco Gabrielli, Autorità delegata per il coordinamento dei servizi di sicurezza.

L’obiettivo del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti è quello di chiarire alcuni aspetti di questo progetto di viaggio ormai abortito, in particolare il ruolo avuto dall’avvocato Antonio Capuano, definito dalla Lega come consigliere diplomatico di Salvini.

Fonte foto: ANSA