Tentato stupro a Milano sventato dal vicino 94enne che impugna una pistola a salve: "Dovevo fare qualcosa"
Un tentativo di stupro a Milano è fallito grazie all'anziano vicino che ha tenuto in scacco il malintenzionato puntandogli contro una pistola a salve
L’ha notata per strada, l’ha seguita fin sul portone di casa e una volta che la donna ha aperto la porta d’ingresso l’ha spinta dentro e ha cercato di abusare di lei. Il malintenzionato, un giovane extracomunitario, non ha però messo in conto la presenza del signor Bruno, l’arzillo e combattivo 94enne vicino di casa della donna.
- Tentativo di stupro a Milano sventato dal vicino di casa
- Il vicino impugna una scacciacani
- Il pensionato ha anche un fucile
Tentativo di stupro a Milano sventato dal vicino di casa
Bruno si trovava nella tranquillità della sua casa quando a un certo punto ha sentito le urla provenire dall’appartamento di fianco.
L’uomo è andato a controllare e ha trovato la vicina in lacrime sul pianerottolo.
“È ancora dentro… è ancora dentro…”, gli ha detto la donna singhiozzando mentre arrivavano anche altri vicini.
Il vicino impugna una scacciacani
Bruno è tornato a casa sua e ha preso una scacciacani, una pistola a salve del tutto simile a una vera se non per il tappo rosso che ostruisce la canna.
Con quella ha costretto l’uomo a uscire dalla camera da letto dove si era rifugiato e a stare in piedi in corridoio fino all’arrivo dei carabinieri.
“È tutta di metallo, pesa un chilo, un chilo e mezzo. Se gliela do in testa è peggio di una pallottola vera”, ha spiegato Bruno al ‘Corriere della sera’.
“Gli ho puntato la pistola contro e si è messo paura. A me sembrava drogato“, aggiunge.
E come abbia fatto il malintenzionato a non accorgersi del tappo rosso lo spiega l’anziano con un sorriso: “Lui non lo sapeva. È un cretino”.
Il pensionato ha anche un fucile
Il signor Bruno, del quale non viene rivelato il cognome, compirà 95 anni il prossimo gennaio. Guida ancora l’auto e va a fare la spesa da solo.
È originario di Scicli, in provincia di Ragusa, ma vive a Milano dal 1958. Ha lavorato, fino alla pensione, come dirigente per un ente privato.
Fra i suoi vecchi hobby anche quello della caccia. A casa tiene anche un fucile da caccia calibro 20.
Bruno spiega perché abbia preferito impugnare la pistola finta anziché il fucile vero: “Sarebbe stato troppo, avrei spaventato i vicini e non c’era tempo da perdere, perché lo tengo in un armadietto chiuso, avrei dovuto prendere la chiave, aprire…”
A chi gli chiede se lo rifarebbe, Bruno risponde che “qualcosa bisognava fare”.
La notizia arriva dopo l’arresto di un uomo senza dimora a Milano per lo stupro di una senzatetto avvenuto lo scorso 28 aprile. E dopo quel fatto è allarme sicurezza: in stazione centrale si registrano altre due denunce per violenza sessuale.