La Russia supera l'Iran: è il paese con più sanzioni al mondo. Con la guerra raggiunte 6.400 sanzioni
Con la guerra in Ucraina, la Russia è il paese più sanzionato al mondo davanti all’Iran. Stati Uniti ed Unione Europea tra i maggiori sanzionatori.
Sin dai primi giorni dell’invasione russa dell’Ucraina, abbiamo sentito parlare di sanzioni contro la Russia. Ma quante e quali sono le sanzioni che le nazioni stanno adottando? Già prima dell’invasione, sulla Russia pendevano migliaia di sanzioni: al 22 febbraio erano per la precisione 2.754 quelle imposte da diversi Paesi. Tre settimane dopo, alla data del 14 marzo le sanzioni sono salite di 3.646 unità, arrivando a un totale di 6.400.
- Le maggiori sanzioni alla Russia arrivano da USA, Canada e UE
- Con la guerra, la Russia è la nazione con più sanzioni
- Cosa sono le sanzioni e chi può essere sanzionato
Le maggiori sanzioni alla Russia arrivano da USA, Canada e UE
Il Paese che al mondo conta il numero più alto di sanzioni verso la Russia sono gli Stati Uniti: dal 2014 ad oggi sono 1.229 le misure adottate, più del 19% del totale. A seguire troviamo il Canada, con 965 sanzioni e l’Unione Europea con 926 sanzioni. Tra le nazioni più attive compare anche la Svizzera: da sempre considerato uno stato “neutrale”, il paese elvetico ha adottato ben 824 sanzioni.
Con la guerra, la Russia è la nazione con più sanzioni
Con le 6.400 sanzioni attive, al 14 marzo 2022 la Russia è diventata il paese più sanzionato al mondo: sul totale, ben il 57% delle sanzioni è arrivato dopo lo scoppio del conflitto, mentre il 43% era già attivo prima dell’invasione dell’Ucraina. Dopo la Russia, nella classifica dei Paesi con il maggior numero di sanzioni troviamo l’Iran (3.616 sanzioni), la Siria (2.608) e, a seguire, la Corea del Nord (2.077).
Cosa sono le sanzioni e chi può essere sanzionato
Le sanzioni sono uno strumento utilizzato per evitare interventi militari in un conflitto e per far rispettare le regole internazionali. Esempi di sanzioni sono soprattutto il congelamento dei conti bancari, il ritiro dei visti, i divieti all’esportazione di determinate merci o i limiti ai flussi di pagamento. Stati e organizzazioni come l’Unione Europea (UE) o le Nazioni Unite (ONU) li usano per convincere altri stati a conformarsi alle regole internazionali.
Nel caso della Russia, le sanzioni hanno lo scopo di fungere da deterrente e incoraggiare la Russia a porre fine alla guerra. Ad essere colpiti possono essere singoli individui, aziende o beni. Dal 22 febbraio al 14 marzo la maggior parte delle sanzioni ha riguardato gli individui. Sono 3.257 le persone sanzionate in Australia, Canada, Unione Europea, Francia, Giappone, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. 379 sono invece sanzioni rivolte alle società, 7 alle navi e 3 alle compagnie di aerei.