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Russia, giovane richiamato per la guerra spara e uccide un comandante nel centro di reclutamento miliare

Sparatoria in un centro di reclutamento militare in Siberia: a sparare un giovane richiamato alle armi per la guerra in Ucraina

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Un giovane russo ha esploso dei colpi di arma da fuoco all’interno di un centro di arruolamento militare in Siberia, ferendo a morte il comandante dell’ufficio. Un altro segno della tensione crescente in Russia dopo l’annuncio del presidente Vladimir Putin di una mobilitazione parziale dei riservisti per la guerra in Ucraina.

Giovane russo apre il fuoco in un centro di reclutamento militare

Un ragazzo ha aperto il fuoco all’interno di un ufficio di arruolamento militare in Russia, colpendo e ferendo gravemente il comandante, responsabile locale della mobilitazione voluta dal presidente russo Vladimir Putin per il conflitto in Ucraina.

L’episodio è avvenuto nella città di Ust-Ilimsk, nella regione di Irkutsk, in Siberia. Il giovane avrebbe sparato perché contrario alla mobilitazione e all’idea di andare al fronte.

Russia, giovane richiamato per la guerra spara e uccide un comandante nel centro di reclutamento miliare
La sparatoria in un centro di reclutamento in Siberia

Giovane russo spara e uccide comandante nel centro di reclutamento

Nexta Tv, media bielorusso di opposizione con sede in Polonia, ha diffuso le immagini di quanto successo all’interno dell’ufficio di reclutamento dell’esercito russo. Lo sparo è accaduto mentre il commissario responsabile dell’ufficio stava spiegando delle cose ai ragazzi convocati, riservisti richiamati per andare in guerra.

All’improvviso uno dei giovani è uscito dai ranghi e ha sparato al comandante, venendo poi bloccato dagli altri militari presenti.

Il governatore della regione Igor Kobzev ha fatto sapere su Telegram che il commissario militare è stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni e che il giovane è stato subito arrestato. Secondo i media locali il militare è deceduto nelle ore successive.

Russia, iniziata la mobilitazione

La mobilitazione parziale in Russia annunciata dal presidente Vladimir Putin è partita nei giorni scorsi, sono già partite decine di migliaia di avvisi di leva.

I primi gruppi di riservisti richiamati alle armi hanno già iniziato ad arrivare nelle varie basi militari in tutto il Paese, ma serviranno diverse settimane, se non mesi, prima che possano venire schierati al fronte in Ucraina.

Riservisti Fonte foto: ANSA
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