Roma, dogo argentino terrorizza il Parco delle Valli: "Il padrone è sempre ubriaco", paura per i residenti
Un dogo argentino sta tenendo sotto scacco i residenti che frequentano il Parco delle Valli, a Roma. Azzannati 6 cani, il padrone è sempre ubriaco
Sarebbero già 6 i cani aggrediti dal dogo argentino che da tempo terrorizza il Parco delle Valli, a Roma. La paura dei residenti è arrivata al punto che molte famiglie rinunciano a portarvi a spasso i figli.
- Un dogo argentino terrorizza il Parco delle Valli
- La paura dei residenti
- Il padrone del dogo argentino
- Le responsabilità dei padroni dei cani
Un dogo argentino terrorizza il Parco delle Valli
A Roma i residenti di un intero quartiere sono tenuti sotto scacco dall’aggressività di un dogo argentino.
‘Repubblica’ riporta le testimonianze di alcuni residenti notevolmente impauriti dal cane senza controllo.
Roma, Parco delle Valli, quartiere Montesacro: un dogo argentino sta terrorizzando i residenti
T., ad esempio, ha rischiato di perdere il suo labrador canadese Brando.
Brando è stata la prima vittima, ma per fortuna è stato messo in salvo. La mattina del 31 maggio T. lo aveva portato al Parco delle Valli per la consueta passeggiata, quando all’improvviso il dogo argentino è balzato contro il labrador azzannandolo con ferocia.
I richiami al padrone del dogo argentino sono stati inutili, ma fortunatamente Brando si è salvato.
Si evince, in tutto questo, che il cane aggressivo si trovi sempre senza guinzaglio.
Un altro labrador, Claus, ha subito la stessa sorte e grazie alla prontezza della padrona C.Q. e di alcuni passanti è stato scongiurato il peggio.
Il fatto è avvenuto il 25 agosto, e Claus è – per il momento – l’ultimo cane finito sotto le grinfie del dogo argentino.
La paura dei residenti
Sono tanti i residenti che da quando sono iniziati gli episodi evitano di passare dal parco.
Altri, di conseguenza, temono per i loro bambini e per questi il Parco delle Valli non è più un punto di riferimento per i piccoli.
Le aggressioni sono ormai sulla bocca di tutti, e ‘Repubblica’ riporta la testimonianza di Arianna: “Ogni volta che vogliamo fare una passeggiata ci guardiamo sempre intorno per evitare di incrociare il dogo”.
Una mamma si tiene alla larga da quel luogo, e soffre tutte le volte in cui passa di fronte al parco con il piccolo che dal passeggino le chiede di portarlo dentro a giocare con gli altri bambini.
Qualcuno è mai intervenuto? La risposta arriva da C.Q., padrona di Claus, che racconta che solamente una volta le guardie zoofile hanno portato via il dogo argentino dal suo padre, ma solo 15 giorni dopo il cane gli è stato riconsegnato.
A parte questo episodio, quindi, non risulterebbero altri interventi da parte delle autorità.
Il padrone del dogo argentino
Il dogo argentino non è abbandonato a se stesso. Il cane ha un padrone che, però, non collabora ad evitare che il suo animale terrorizzi residenti e aggredisca altri cani.
T., il padrone di Brando, spiega: “È un nullatenente, sempre ubriaco. Non è mai in sé e non ci si può mai parlare. Molto spesso passa anche alle minacce: se gli fai notare di mettere il guinzaglio al cane, lui ti dice di stare zitto, altrimenti ti punta contro il dogo”.
Quando il dogo ha aggredito Claus, il labrador di C.Q., il padrone ha solamente tentato di fermarlo. C.Q. racconta: “Ha solamente abbozzato un tentativo, finendo per terra e non rialzandosi per un paio di minuti”.
I residenti, in ogni caso, non si fermeranno e porteranno avanti la loro battaglia con sit-in “o qualsiasi cosa per risolvere la questione”.
Le responsabilità dei padroni dei cani
Fatti di cronaca del genere sono molto frequenti.
A luglio una donna è stata aggredita nella sua abitazione dal suo Staffordshire Bull Terrier, a Pordenone, mentre nel Bolognese recentemente un uomo è stato azzannato dal pitbull della vicina.
Per tali episodi esistono riferimenti normativi, e l’ordinanza del 27 luglio 2021 ci ricorda che i proprietari dei cani sono sempre responsabili sia civilmente che penalmente del comportamento dei loro amici a quattro zampe.