Ripartono i test con l'idrossiclorochina: la decisione dell'Oms

“L’Oms ha ripreso i test con l’idrossiclorochina” per curare il coronavirus. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus​ nel consueto briefing sulla pandemia. Le sperimentazioni con il farmaco per l’artrite erano stati interrotti dopo la pubblicazione di alcuni studi che lo consideravano pericoloso.

Ghebreyesus ha spiegato che dopo la revisione dei dati effettuata in questi giorni  non ci sono ragioni per modificare il protocollo del trial.

Il direttore dell’Oms ha detto anche che “il numero di casi di coronavirus in Europa continua a scendere. Ieri è stato riportato il numero più basso nel continente dal 22 marzo”.

“Siamo particolarmente preoccupati – ha aggiunto – per l’America centrale e meridionale, dove molti Paesi stanno assistendo a un’accelerazione dell’epidemia. Vediamo anche un numero crescente di casi nel Mediterraneo orientale, nel Sud-Est asiatico e in Africa, sebbene i numeri siano molto più piccoli”.

Durante la conferenza stampa dell’agenzia dell’Onu la la dottoressa Maria Kherkova ha spiegato che “nessuno dei cambiamenti finora avvenuti nel coronavirus indicano che sia diventato più violento. Il virus è stabile, non ci sono stati cambiamenti che lo hanno reso più trasmissibile o più pericoloso”.

Il virus, ha affermato, può diventare più pericoloso se “le persone smettono di attuare le misure di sicurezza. È importante che tutti continuino a mettere in atto tutte le pratiche fin qui adottate”.

“Le mascherine da sole – ha aggiunto – non bastano. Devono essere usate nell’ambito di una strategia complessiva contro il coronavirus” e sono “fondamentali in situazioni in cui la distanza sociale non può essere rispettata”. L’Oms ha annunciato a breve l’uscita di nuove linee guida sull’uso delle mascherine.

Fonte foto: Ansa