Richard Gere assente al processo Open Arms, Salvini contro l'attore di Hollywood: le parole del vicepremier
"Preferisce girare un film che venire a testimoniare", il vicepremier Salvini critica l'assenza di Richard Gere all'udienza del processo Open Arms
Matteo Salvini contro Richard Gere. Il vicepremier ha criticato l’attore per la sua (annunciata) assenza alla prossima udienza del processo Open Arms che vede coinvolto proprio il leader della Lega.
Le parole del vicepremier e ministro
“Uno dei principali testimoni d’accusa contro di me nel processo che mi vede imputato di sequestro di persona per aver bloccato gli sbarchi di immigrati clandestini da navi straniere nel mio Paese ha deciso che è più importante girare un film a Hollywood che venire a testimoniare in Italia” è il commento di Matteo Salvini.
Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture è stato intervistato dal Tg1, dove ha commentato la notizia che l’attore americano Richard Gere non testimonierà come previsto nel processo Open Arms.
Salvini è accusato di avere illegittimamente rifiutato l’approdo a Lampedusa a un gruppo di migranti soccorsi, nel 2018, dalla nave della ong spagnola Open Arms.
L’assenza dell’attore
Come reso noto dai legali di parte civile l’avevano invitato a testimoniare, l’attore Richard Gere non deporrà, il 6 ottobre, nell’ambito del processo Open Arms, nel quale Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel processo in corso a Palermo.
Gere, come riferito dall’Ansa, che portò viveri ai profughi tenuti a largo davanti all’isola, è impegnato nelle riprese di un film. Nelle prossime settimane verrà fissata una nuova udienza.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, “punge” l’attore Richard Gere
Salvini contro i giudici di Catania
Matteo Salvini si è inoltre scagliato contro la decisione del tribunale di Catania di annullare le misure che trattenevano tre migranti richiedenti asilo nel centro di Pozzallo. Il governo annuncia ricorso e accusa i magistrati di agire in maniera ideologica.
Nella giornata di sabato 30 settembre il tribunale di Catania ha accettato l’istanza dell’avvocato Salvo Vitale per annullare il provvedimento di trattenimento presso il centro di Pozzallo di tre migranti arrivati irregolarmente in Italia.
“Le ‘motivazioni’ che hanno convinto il Tribunale di Catania ad accogliere il ricorso presentato da alcuni immigrati sbarcati a Lampedusa che erano destinati al trattenimento presso il centro di Pozzallo, come prevede il decreto voluto dal governo. Serve una profonda riforma della Giustizia” ha commentato Salvini su X, pubblicando le motivazioni espresse dai giudici di Catania.