Riapertura discoteche, parla Lele Mora: duro attacco sui vaccini
Sulla possibile riapertura delle discoteche interviene Lele Mora, che avverte: "Niente vaccini, sono luoghi per il divertimento"
Con la notizia della possibile riapertura delle discoteche, a seguito di alcuni esperimenti al chiuso che coinvolgeranno diverse città in Italia, il settore inizia a intravedere la fine di un periodo che ha portato notevoli danni ai gestori e all’economia del settore. Sulla questione si è espresso Lele Mora, parlando all’Adnkronos.
Il noto volto televisivo e agente dello spettacolo ha dichiarato: “Il mondo delle discoteche è stato trattato malissimo, sono contento che finalmente riaprano”.
“So bene – ha aggiunto – cosa abbia significato la chiusura ed è ora che i discotecari riaprano perché c’è tutta la filiera che ha risentito della crisi, dai parcheggiatori ai camerieri ai dj a chi semplicemente è addetto a recuperare i bicchieri”.
I danni dovuti alla chiusura dei locali notturni, secondo l’ex impresario di Fabrizio Corona, sono notevoli: “La mia ultima serata in discoteca è stata lo scorso luglio al ‘Samsara’ di Riccione con ventimila persone che ballavano. Dopo quella sera è stato chiuso. Eppure la gente si divertiva e ballava, anche con il genere disco italiano e con i balli latinoamericani”.
“Adesso finalmente i giovani potranno tornare a riunirsi – ha anticipato Lele Mora – non so se con il tampone all’ingresso o meno, di sicuro non ci saranno le droghe perché ci sarà molta selezione. Per fortuna lasceranno per un po’ i social, dove sono stati appiccicati fino ad ora, per ritrovare delle relazioni vere”.
Lele Mora all’attacco dei vaccini in discoteca
In merito alla possibilità di fare i vaccini nelle discoteche, Lele Mora ha perso la pazienza: “No, mai e poi mai, non è proprio il caso: nelle discoteche si va per divertirsi e semmai dovevano pensarci prima, quando erano chiuse, ma il problema è che i vaccini mancavano, non come in Gran Bretagna dove il premier Johnson ha vaccinato tutti, a tappeto, in ogni posto possibile e perfino nelle chiese”.
“Ritengo che il Covid sia come tutte le altre influenze – ha poi annunciato Lele Mora – ma il vaccino lo farò ugualmente perché devo girare il mondo e anche se credo di aver preso il coronavirus dopo il concerto di Marco Carta del Capodanno 2020, quando restai a letto con la febbre per un mese intero”.