Regionali Emilia-Romagna: appello di Salvini, Meloni e Berlusconi
A Ravenna la manifestazione del centrodestra, a supporto di Lucia Borgonzoni per le Regionali in Emilia-Romagna. Presenti Salvini, Berlusconi e Meloni
Si è tenuta a Ravenna la manifestazione del centrodestra, a supporto di Lucia Borgonzoni per le Regionali in Emilia-Romagna. I leader dei tre partiti Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni hanno cantato sul palco l’inno di Mameli. Come riporta l’Ansa, Salvini ha poi preso la parola e ha affermato: “Se ognuno di voi mette un mattoncino in più, Lucia Borgonzoni domenica non vince, stravince; e poi se vinciamo, mandiamo a casa anche Conte, Di Maio e Zingaretti“.
“Sono arrivato in piazza un po’ prima”, ha aggiunto il leader leghista. “Ho stretto le mani a chi era dalla Cgil e anche a un ex segretario di rifondazione Comunista. C’è chi mi ha detto che domenica vota Lega perché il Pd è ormai il partito dei banchieri e della casta”.
Poi, riferendosi alla sentenza di assoluzione dell’oste di Casaletto Lodigiano, Salvini ha aggiunto:”Questa è la risposta che porterò con me in tribunale se dovessi essere condannato e dedico questa piazza a Mario Cattaneo, un ristoratore di 69 anni nella provincia di Lodi che secondo qualcuno doveva finire in galera. E invece è la dove è giusto che sia, a casa”.
“La fiducia vale più dei voti. Il voto va e viene – ha chiosato Salvini – e io sono orgoglioso di avere la vostra fiducia. Buon voto e buona battaglia, buona festa, domenica sarà una festa. Con un impegno a esserci costantemente anche solo il voto e se voi domenica e in queste ore andate a svegliare chi è incerto, quello di stasera è un netto vantaggio”.
Regionali Emilia-Romagna, le parole di Giorgia Meloni
Presente alla manifestazione anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che come riferisce l’Ansa ha affermato: “Il centrodestra è unito per dare la possibilità a una regione che merita di più, di avere molto di più. Qui abbiamo una sinistra che, avendo sempre vinto, a un certo non si è più posta il problema di governare. Si è limitata a gestire il potere“.
Poi l’attacco diretto al Pd: “L’Emilia-Romagna è una locomotiva non grazie al Pd, lo è nonostante il Pd. Può avere molto di più. E vale lo stesso in Calabria, dove il presidente uscente non è stato neanche ricandidato per come ha governato male”.
La leader di Fratelli d’Italia ha poi ironizzato sulla recente polemica della citofonata di Salvini alla famiglia tunisina: “S’è parlato di citofoni. Ma se ci votate lunedì citofoneremo a Conte, gli chiederemo di fare gli scatoloni. Io, Salvini e Berlusconi siamo pronti ad andare al governo. Se vinciamo chiederemo le elezioni”.
Regionali Emilia-Romagna, il pensiero di Berlusconi sulle Sardine
All’evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra ha partecipato anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. Secondo quanto riportato dall’Ansa, prima di prendervi parte ha dichiarato: “A me piace la partecipazione dentro una democrazia, perché quello contro cui ci battiamo è l’astensionismo. Ci sono troppe persone, troppi italiani che, dispiaciuti, disgustati, delusi dall’attuale politica, hanno deciso di non andare a votare”.
Berlusconi ha parlato anche delle Sardine: “Quindi, ben venga la partecipazione come quella della Sardine. Non sono al di fuori della sinistra, lo hanno dichiarato in modo preciso”.
Poi ha sottolineato:” Non credo che cambieranno molto nel risultato finale di voto, perché per andare in piazza bisogna fare un certo sacrificio. Quindi certamente le persone che sono andate in pizza alla manifestazione delle Sardine sono andate anche a votare. Avranno votato a sinistra, ritorneranno a votare a sinistra”.
“In accordo con coloro che studiano le probabilità di voto – ha concluso – ritengo che non cambino nulla nell’attuale politica italiana”.