Polemiche per Patrick Zaki al Salone del libro di Torino. L'attivista ci sarà, ma non al Sermig: la nuova sede
All'attivista egiziano è stato negato il palco del Sermig: presenterà il suo libro intitolato 'Sogni e illusioni di libertà. La mia storia' al club Hiroshima Mon Amour di Torino
Patrick Zaki continua a essere al centro delle polemiche. Subito dopo l’attacco di Hamas contro i civili israeliani, l’attivista ha definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu un “serial killer”. Le destre sono insorte contro la presenza di Zaki al Salone del libro di Torino, che però ci sarà sebbene in un’altra sede rispetto a quella stabilita in origine.
- Patrick Zaki contro Benjamin Netanyahu
- Zaki fuori da Che tempo che fa
- A Patrick Zaki negato il palco del Sermig
Patrick Zaki contro Benjamin Netanyahu
“Quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili”, ha scritto Zaki su X dopo gli attacchi.
Poi ha puntualizzato di non stare dalla parte di Hamas e di deprecare ogni attacco contro i civili.
Zaki fuori da Che tempo che fa
Le dichiarazioni di Zaki fatte a caldo hanno però fatto saltare la sua partecipazione a Che tempo che fa di Fabio Fazio su Nove.
A Patrick Zaki negato il palco del Sermig
E hanno convinto i gestori del Sermig (Servizio missionario giovani) di Torino a non ospitare l’attivista egiziano che avrebbe dovuto presentare il suo libro edito con La nave di Teseo dal titolo Sogni e illusioni di libertà. La mia storia.
Fratelli d’Italia aveva chiesto di annullare del tutto l’evento organizzato con il Salone del libro.
Ma la presentazione alla fine verrà solo spostata: la nuova location è il club Hiroshima Mon Amour di Torino.
La presentazione avverrà martedì 17 ottobre alle 18:00.
“Sono in totale disaccordo con alcuni commenti di Patrick Zaki, che mi hanno sconcertata e anche molto addolorata, ma non per questo riesco a immaginare di togliere la parola alla presentazione di un libro”.
Sono le parole di Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro, raccolte da La Repubblica.
“Il Salone e Torino, per sua luminosa tradizione e identità – continua la direttrice – offrono la parola e l’incontro, non lo silenziano”.
La presenza di Zaki al Salone del libro di Torino è stata criticata in primis dalla senatrice di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio e del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.
“La Regione non ha alcuna intenzione di interferire nella gestione del Salone, che è libero di fare le proprie scelte e di assumersene le responsabilità”, commentano il presidente del Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio, che si dicono però “molto perplessi sull’opportunità di mantenere l’evento di martedì” sposando le considerazioni del Sermig contro ogni forma di terrorismo.
“Le dichiarazioni di Zaki – continuano – sono per noi inaccettabili e apprezziamo il fatto che anche la direttrice Benini l’abbia voluto sottolineare”.