Orrore in Ucraina, 900 civili giustiziati come a Bucha nelle periferie di Kiev: scoperti i corpi
Ancora massacri di civili in Ucraina: sono stati scoperti corpi martoriati dai soldati russi e lasciati in strada o dentro fosse comuni vicino a Kiev
Sono stati ritrovati almeno 900 corpi attorno a Kiev. Si tratterebbe di civili giustiziati dai militari russi con un’esecuzione in piena regola, secondo quanto riporta la polizia locale. L’inquietante scoperta è stata fatta dopo il ritiro delle truppe dalla regione, cui però potrebbe fare seguito una nuova ondata di bombardamenti nella capitale. Il ministero della Difesa russo ha infatti dichiarato che utilizzerà missili contro la città in risposta a presunti attacchi dell’Ucraina nel territorio della Federazione.
- Massacro di civili in Ucraina: giustiziati e lasciati in strada
- Il messaggio di Zelensky nella notte: chieste nuove sanzioni alla Russia
- Scambio di accuse tra la Russia e l'Ucraina: cosa sta succedendo
Massacro di civili in Ucraina: giustiziati e lasciati in strada
I cadaveri dei civili uccisi dai militari russi sono stati abbandonati nelle strade o gettati in fosse comuni. Il 95% aveva segni di proiettili, come ha dichiarato Andriy Nebytov, capo della polizia regionale. “Ne consegue che durante l’occupazione russa le persone venivano giustiziate in strada”, ha spiegato.
Nuovi corpi vengono trovati in tutta la regione, e le immagini non si discostano troppo da quelle del massacro di Bucha, finora il più sanguinoso, con 350 civili giustiziati dai soldati nemici. Secondo quanto è emerso, i militari avrebbero identificato e ucciso nelle periferie di Kiev chiunque esprimesse posizioni a favore dell’Ucraina.
Il consiglio comunale di Mariupol ha fatto sapere che le truppe russe, che ancora occupano l’area, avrebbero iniziato a disseppellire i cadaveri dei civili uccisi, impedendo nuove sepolture. “Non sappiamo perché stiano procedendo con l’esumazione dei corpi, né dove li porteranno”, hanno fatto sapere le autorità cittadine via Telegram.
Il messaggio di Zelensky nella notte: chieste nuove sanzioni alla Russia
“Gli invasori pensano che agendo così riusciranno a controllare più facilmente questo territorio. Ma sbagliano. Si stanno illudendo. Il problema della Russia e che non sarà mai accettata dall’intera popolazione ucraina. La Russia ha perso l’Ucraina per sempre”, ha sottolineato il presidente Volodymyr Zelensky nella notte, in un videomessaggio.
“Stiamo facendo il possibile per salvare la nostra gente”, ha detto il capo di Stato. Precisando che il numero di persone che perderanno la vita dipenderà dal supporto che riceverà il Paese dall’estero e chiedendo nuove sanzioni contro Mosca, compreso un embargo sui carburanti, e altri aiuti militari.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Scambio di accuse tra la Russia e l’Ucraina: cosa sta succedendo
Nuove violenze potrebbero essere perpetrate a Kiev dopo l’accusa delle autorità russe all’Ucraina. Secondo il Cremlino, infatti, Kiev avrebbe diretto diversi attacchi a Bryansk, una regione di confine, ferendo 7 persone e danneggiando almeno 100 edifici residenziali.
“Il numero e la portata degli attacchi missilistici contro Kiev sarà intensificato in risposta agli attacchi terroristici e militari contro il territorio della Federazione Russa”, ha fatto sapere Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa.
L’Ucraina non ha rivendicato ufficialmente nessun attacco alla Russia, e ancora non sono state fatte verifiche indipendenti su quanto affermato dal Cremlino. Fonti americane hanno invece confermato che sono stati gli ucraini ad affondare l’incrociatore russo Moskva.