Omicidio di Alessandra Matteuzzi: le rivelazioni del killer Giovanni Padovani e la nuova strategia di difesa
Sono emersi nuovi dettagli sull'omicidio di Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa a martellate a Bologna dal su ex Giovanni Padovani, ascoltato dai pm
Giovanni Padovani, accusato di omicidio aggravato da premeditazione, legame affettivo, stalking e futili motivi per l’uccisione della sua ex fidanza Alessandra Matteuzzi, è stato interrogato dai pm della Procura di Bologna. Al magistrato ha raccontato i dettagli dell’efferato omicidio.
- Giovanni Padovani sull'omicidio di Alessandra Matteuzzi: "La mia droga"
- Il killer ha negato la premeditazione, nonostante le prove contrarie
- Il legale di Giovanni Padovani vuole chiedere una perizia psichiatrica
Giovanni Padovani sull’omicidio di Alessandra Matteuzzi: “La mia droga”
Il 27enne avrebbe dichiarato, come riporta Il Resto del Carlino, che la 56enne “era la mia droga, la mia ossessione. Non posso credere che non la rivedrò mai più”.
L’avvocato Gabriele Bordoni ha spiegato alla stampa che il giovane ha spiegato le circostanze e le sofferenze che lo avrebbero fatto “arrivare all’esasperazione” e quindi a compiere “un gesto di tale gravità nei confronti di una donna così più matura di lui”.
Il killer ha negato la premeditazione, nonostante le prove contrarie
“L’idea di ucciderla era solo virtuale“, avrebbe ammesso, negando dunque la premeditazione e intervallando le sue frasi a crisi di pianto.
Le ricerche effettuate su internet su come uccidere erano solo “uno sfogo mentale, qualcosa a cui pensavo per liberarmi la testa da quel pensiero”.
Avrebbe invece acquistato il martello utilizzato per colpire la sua vittima per legittima difesa nei confronti del cognato, che in passato sarebbe stato minaccioso nei suoi confronti.
L’omicidio non sarebbe stato pianificato, dunque, ma commesso in un raptus per i “continui cambi di atteggiamento” della sua ex, con cui si sentiva “intrappolato”.
Tuttavia dalle indagini è emerso che un mese e mezzo prima del femminicidio, Giovanni Padovani aveva scritto in una nota sul cellulare: “La uccido perché mi ha ucciso moralmente“.
Panchina rossa a Bologna in ricordo di Alessandra Matteuzzi.
Il legale di Giovanni Padovani vuole chiedere una perizia psichiatrica
Quella tra Giovanni Padovani e Alessandra Matteuzzi sarebbe stata una relazione tossica e morbosa, inserita di un contesto di disagio psicologico del 27enne.
Alla fine dell’interrogatorio, la Procura sta procedendo con la richiesta di giudizio immediato in attesa dell’udienza davanti alla Corte di Assise.
Il difensore del 27enne ha dichiarato che probabilmente farà istanza per un incidente probatorio per accertare le condizioni psichiche del suo assistito.