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Il Festival di Sanremo omaggia Toto Cutugno: Amadeus accende le luminarie dedicate al cantante scomparso

In vista del prossimo festival della musica italiana il Comune di Sanremo ha omaggiato Toto Cutugno, accendendo delle luminarie dedicate al cantante

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Le vie di Sanremo si illuminano per Toto Cutugno. In vista del prossimo festival della musica italiana (6-10 febbraio), il Comune ligure ha omaggiato il cantante toscano scomparso l’anno scorso accendendo delle luminarie dedicate a uno dei suoi brani più celebri: “L’italiano“.

Il Festival di Sanremo e le luminarie dedicate a Toto Cutugno 

A schiacciare il “pulsante rosso” sul green carpet all’ingresso di via Matteotti, la via che porta al Teatro Ariston, è stato Amadeus.

Insieme al presentatore anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, una delegazione della Giunta comunale e un pubblico di curiosi che ha voluto essere testimone del momento.

Amadeus durante la cerimonia dell’apertura di Casa Sanremo

Le luminarie per le vie cittadine citano alcuni versi della canzone “L’italiano” del 1983 (a partire dal verso “Lasciatemi cantare“).

Il brano, pur arrivando nella classifica di Sanremo di quell’anno, ottenne il plauso della giuria popolare, scalando anche le classifiche europee.

Le parole di Amadeus

“È bello cominciare, come se in qualche maniera con questa accensione e con un testo importante, che appartiene veramente alla storia della musica italiana, sia l’inizio quasi ufficiale del Festival di Sanremo”, ha detto Amadeus.

“Ha portato questo inno, ‘sono un italiano, un italiano vero’, che ha coinvolto ed ha fatto commuovere gli italiani in tutto il mondo . E ‘un artista che ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare e di condividere anche alcune trasmissioni. Una persona di grande carisma e capacità, innamoratissimo di Sanremo e del festival e questo brano, tra i tanti belli che ha eseguito, ha contribuito come i grandi Modugno, Pavarotti e Bocelli, a portare la musica italiana nel mondo”, ha poi aggiunto.

“Dico sempre, infatti, che Sanremo non inizia il martedì, ma nel weekend che lo precede. Saranno cinque serate di grande musica e ci sarà una bellissima festa in tutta la città”.

A una domanda a proposito dei super ospiti John Travolta e Russell Crowe, Amadeus ha sottolineato: “Vogliono veramente essere a Sanremo e vengono appositamente per il Festival”.

Chi è Toto Cutugno

Toto Cutugno, classe 1943, è stato uno dei cantanti più amati in Italia e simbolo nazionale all’estero grazie soprattutto a “L’Italiano”, diventato nel tempo una specie di inno nazionale.

15 partecipazioni al festival di Sanremo all’attivo (compresa una storica performance nel 1990 in coppia con Ray Charles), autore di hit amatissime anche all’estero, Cutugno è stato un vero uomo di spettacolo, capace di passare con estrema disinvoltura dal cantautorato alla conduzione televisiva. Nel 1987, infatti, condusse una fortunata edizione di “Domenica In“.

Dopo la pubblicazione di “La mia musica” nel 1981, nel 1983 “L’Italiano” arriva 5° al Festival di Sanremo. Nonostante la vittoria mancata, il brano traina la vendita di milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo. All’Ariston torna diverse altre volte, come interprete, autore e superospite.

È scomparso lo scorso 22 agosto all’ospedale San Raffaele di Milano, in seguito a una lunga malattia.

Fonte foto: ANSA/X

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