Obbligo vaccinale in Italia, cosa vuole fare Mario Draghi secondo Brunetta: il ministro su che Natale sarà
Il titolare della Pubblica Amministrazione sul tema no vax, poi rivela qual è l'obiettivo della campagna di immunizzazione promossa dal governo
In un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Pubblica Amministrazione, in quota Forza Italia, Renato Brunetta ha parlato di no vax, dell’obbligo vaccinale, di Green pass, di quale Natale sarà e degli obiettivi della campagna vaccinale italiana.
Quest’ultima in particolare ha raggiunto ottimi risultati, nonostante la mancanza di misure radicali come quelle messe in campo dalla Grecia o dall’Austria. Ecco come il ministro Brunetta è intervenuto sui temi di più stretta attualità oggi in Italia.
Cosa ha detto Brunetta sui no vax e come sarà il Natale secondo il ministro
“Il green pass rafforzato è la nostra sicurezza”, risponde Brunetta, sollecitato sul tema dal certificato verde dal giornalista. “La stragrande maggioranza degli italiani – ha quindi continuato – ha scelto di vaccinarsi”.
“Gli ultimi giapponesi rimasti a manifestare in qualche angolo di piazza italiana (qui il riferimento ai no vax, ndr) sono inseguiti dal vituperio delle genti, dal freddo e dalla solitudine”.
Per il titolare del dicastero della Pa, “la strategia è andare sopra il 90% di vaccinati con due dosi”. Poi la buona notizia: “Con il super green pass avremo un Natale totalmente aperto. Nessuna restrizione per i vaccinati per le attività sociali, culturali e del tempo libero e consumi da boom economico”.
Cosa ha detto Brunetta sull’obbligo vaccinale in Italia e cosa vuole fare Mario Draghi
In quanto membro dell’esecutivo, il forzista ha naturalmente accesso al consiglio dei ministri e quindi, si presume, gode di un accesso privilegiato al premier Mario Draghi. Cosa sta pensando di fare l’inquilino di Palazzo Chigi, ora che in diversi paesi dell’Europa si è evocato l’obbligo vaccinale?
“Noi, senza l’obbligo, siamo copiati e invidiati a livello internazionale”, questo il presupposto dal quale parte il ragionamento di Brunetta. Premesso che un obbligo di vaccinazione parziale, in Italia, c’è già per i medici (mentre scatterà dal 15 dicembre per scuola e forze dell’ordine), Brunetta considera “sullo sfondo” un obbligo vaccinale esteso a tutti i cittadini.
“Non siamo in difficoltà come la Germania”, sottolinea, parole che sembrano la fotocopia al rovescio di quelle di Merkel, che invece ha detto di invidiare i numeri del contagio in Italia.