,,

Nuovo virus Covid scoperto in Cina, Pregliasco: "Sì al monitoraggio sulla diffusione ma senza allarmismi"

Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta la scoperta del Hku5-CoV-2, il nuovo coronavirus identificato a Wuhan. Sì al monitoraggio e no agli allarmismi, dice

Pubblicato:

A Wuhan, in Cina, un pool di ricercatori ha identificato una nuova forma di coronavirus originatasi dai pipistrelli, l’Hku5-CoV-2. La comunità scientifica internazionale segue gli sviluppi, tenendo presente che non è detto che la scoperta debba dare vita alla stessa catena di eventi che ha portato alla pandemia. Fra chi ha espresso un parere c’è il virologo Fabrizio Pregliasco.

Il nuovo coronavirus dalla Cina

Il nuovo virus scoperto in Cina utilizza lo stesso recettore umano del Sars-CoV-2. A guidare lo studio, che ha portato alla scoperta di questo nuovo coronavirus, è stata la virologa Shi Zhengli.

Gli scienziati cinesi sottolineano che, nonostante sia indispensabile un attento monitoraggio del virus, il suo potenziale infettivo è “significativamente inferiore” rispetto a quello del Covid-19. “Il rischio che l’Hku5-CoV-2 emerga nella popolazione umana non deve essere esagerato”, hanno dichiarato.

nuovo covid coronavirus pregliascoFonte foto: ANSA

Fabrizio Pregliasco

“Segnaliamo la scoperta e l’isolamento di un lignaggio distinto di HKU5-CoV, che può utilizzare non solo l’Ace2 del pipistrello, ma anche l’Ace2 umano e vari ortologhi dell’Ace2 dei mammiferi (geni trovati in specie diverse con un’origine comune)”, hanno scritto i ricercatori in un articolo pubblicato sulla rivista Cell.

Alla dottoressa Shi Zhengli è stato dato il nomignolo di “batwoman” per via del suo lavoro sui pipistrelli nel laboratorio di Wuhan.

Pregliasco sul nuovo Covid

“È un’interessante ricerca”, ha commentato il virologo Fabrizio Pregliasco raggiunto da Adnkronos Salute.

I risultati evidenziano “l’opportunità e la necessità di approfondire lo studio di virus che determinano zoonosi, quindi malattie in diverse specie animali”, ha aggiunto.

“È chiaro che tutto questo ad oggi non deve preoccupare la comunità e i cittadini, ma deve mettere in luce per le istituzioni a livello internazionale la necessità di un coordinamento, un monitoraggio per vigilare sull’eventuale diffusione” dei patogeni a rischio “sia nel mondo animale che in quello umano”, ha puntualizzato Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università Statale di Milano.

Pregliasco ha invitato a fare “tesoro di quella che è stata una sorveglianza internazionale epidemiologica e virologica che non deve fermarsi”.

“Questi approfondimenti scientifici permettono di avere degli obiettivi possibili, dei candidati” su cui concentrare l’attenzione, “ma che ad oggi ovviamente non ci devono spaventare“, è la conclusione.

nuovo covid coronavirus pregliasco Fonte foto: Getty/ANSA
,,,,,,,,