Novità su Kata scomparsa a Firenze grazie alle telecamere: nuovi sospetti su un furgone e uno scooter
Una telecamera avrebbe ripreso un furgone bianco e uno scooter, sollevando nuove ipotesi e interrogativi sulla scomparsa di Kata a Firenze
Un furgone bianco e uno scooter sono stati ripresi dalle telecamere nelle vicinanze dell’ex hotel Astor a Firenze, sollevando ipotesi sulla scomparsa di Kata, la bimba peruviana di 5 anni. Gli investigatori ritengono che i due mezzi possano essere coinvolti nel suo rapimento. Allo stato attuale, si sospetta che l’evento sia avvenuto tra le 15 e le 15,45, mentre un testimone chiave potrebbe avere informazioni sulla sua posizione.
I nuovi elementi
Sono state le telecamere di un’azienda nelle vicinanze a riprendere il furgone bianco prima, e lo scooter subito dopo. Così un’ipotesi nuova emerge nell’indagine finora intricata e piena di buchi nell’acqua.
Gli investigatori ritengono che sia stato utilizzato il mezzo a quattro ruote per portare via la piccola bimba peruviana di 5 anni, scomparsa da Firenze dallo scorso 10 giugno.
L’analisi delle registrazioni delle telecamere nei dintorni dell’ex Hotel Astor promettono di fornire nuove piste per le ricerche della bambina scomparsa
L’orario del rapimento
Non vi sono, ovviamente, certezze concrete, ma tra le supposizioni più plausibili emerge quella del rapimento avvenuto in un lasso di tempo di poco più di mezz’ora.
Kata sarebbe scomparsa quindi tra le 15 e 13, ovvero quando una telecamera interna all’edificio occupato illegalmente ha ripreso per l’ultima volta la bambina, e le 15,45, quando la madre è ritornata dal lavoro e si è accorta della scomparsa della figlia.
Il rumore
Durante questa mezz’ora, la telecamera di un’azienda adiacente al cortile dell’Astor ha registrato un rumore. Un tonfo, di un oggetto che cade dall’alto verso il basso.
L’ipotesi che possa trattarsi di un uomo che supera il muro alto circa due metri non è da escludere. Di sicuro, pochi istanti dopo, un furgone bianco e uno scooter sono stati ripresi mentre si allontanavano.
Oggetto di indagini approfondite è anche la possibilità che fra gli indizi captati dalle telecamere sul posto vi sia un urlo di una bambina (o un bambino), suono che potrebbe comunque essere anche di natura metallica, secondo gli esperti.
Sospetti su un ex ospite
Gli inquirenti stanno concentrando i loro sforzi sulla struttura dell’ex Astor e sulle persone che attualmente o in passato l’hanno frequentata. Uno degli ex ospiti dell’hotel è stato considerato uno dei sospettati nella scomparsa della bambina.
Dopo aver ottenuto campioni di DNA dai genitori di Kata e dalla bimba stessa attraverso il suo spazzolino da denti a casa, gli investigatori hanno identificato 132 ex occupanti dell’Astor. Tra di loro potrebbe trovarsi il rapitore, che gli inquirenti ritengono possa non aver mai abbandonato Firenze.