Migranti, è scontro tra Salvini e Lamorgese. La situazione
Il leader della Lega Matteo Salvini ha attaccato la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese sul tema dell'immigrazione
Il tema dei migranti torna a essere al centro del dibattito politico. Ad animare la scena, il leader della Lega Matteo Salvini che, come riporta l’Ansa, ha duramente attaccato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: “Niente scuse, la Lamorgese, come la Azzolina, è la persona sbagliata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Invece di spiare, controllare e multare gli italiani, pensi a chiudere i porti e a controllare i confini. O si dimetta e si dedichi al volontariato”.
L’attacco di Salvini a Lamorgese e al Governo
L’attacco si è quindi esteso a tutto l’esecutivo giallorosso. Salvini, che si è scagliato contro il premier Conte anche in merito alla proroga dello stato d’emergenza coronavirus, ha affermato: “Mentre il governo litiga per cancellare i Decreti sicurezza e non rinvia i pagamenti delle tasse, solo in Calabria rischiano di sparire 9mila imprese. Grazie a Conte-Pd-5Stelle avremo meno lavoro ma più clandestini. Questo governo mette in pericolo l’Italia”.
Decreti sicurezza, cosa succede domani
Domani avrà luogo una riunione al Viminale per definire il provvedimento che dovrebbe apportare modifiche ai decreti voluti da Matteo Salvini. Secondo quanto riporta l’Ansa, il piano per presentare un dl vede settembre come periodo più probabile, a causa dei flussi migratori che rendono tesa la situazione in Italia.
Nella bozza è prevista la cancellazione delle multe milionarie alle navi Ong, mentre l’illecito diventerà penale e non più amministrativo. Previsti anche allargamenti delle maglie che consentono di accedere alla protezione umanitaria, la revisione del sistema di accoglienza Siproimi, la possibilità per i richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe comunale.
Migranti, il Viminale: “Contesto senza precedenti”
Il Viminale, come riporta l’Ansa, ha rilasciato una nota in cui si parla di “contesto senza precedenti”, nell’ambito del quale la gestione dell’immigrazione “è molto più complessa rispetto agli anni precedenti” a causa dell’emergenza Covid e della conseguente crisi economica “che ha colpito duramente non solo i Paesi del nord Africa”.
Conseguentemente, si è osservato “un eccezionale flusso di migranti economici verso” l’Ue; in particolare gli sbarchi sulle coste italiane “si sono più che moltiplicati in un brevissimo lasso di tempo”. Alla luce della situazione, aggiunge il ministero, “sono evidenti le complessità organizzative” legate alla necessità di garantire tutte le misure sanitarie necessarie fin dallo sbarco.
“Un’emergenza sanitaria che incide fortemente anche sulla disponibilità dei territori ad accogliere i migranti – conclude la nota del Viminale – seppure con test sierologico o con tampone dall’esito negativo, che concentra soltanto su alcune regioni il peso della redistribuzione”.