Michele Santoro parla di Vladimir Putin e si scontra con Massimo Giannini: interviene Lilli Gruber
La conduttrice di Otto e Mezzo Lilli Gruber è intervenuta in uno scambio di opinioni tra i giornalisti Michele Santoro e Massimo Giannini sull'Ucraina
A Otto e Mezzo c’è stato uno scambio di opinioni tra i giornalisti Michele Santoro e Massimo Giannini sulla situazione in Ucraina e le mosse di Vladimir Putin anche nei confronti dell’Europa. Il dibattito ha rischiato di deviare dal tema principale e l’intervento della conduttrice Lilli Gruber ha riportato la discussione nei ranghi.
- Le parole di Michele Santoro su Vladimir Putin
- Lo scontro tra Santoro e Giannini e l'intervento di Gruber
Le parole di Michele Santoro su Vladimir Putin
Il giornalista Michele Santoro, durante la trasmissione, ha spiegato che, secondo il suo punto di vista “l’idea che Putin voglia invadere l’Europa è un falso storico“.
L’ideatore di Annozero ha poi aggiunto che si potrebbe considerare “in una chiave difensiva militare come una possibile minaccia“. A queste parole Massimo Giannini ha replicato: “Eh però”, lasciando intendere che non si tratterebbe di un rischio di poco conto.
Fonte foto: ANSA
Il giornalista Michele Santoro
Anche Lilli Gruber ha commentato sottolineando che “tutta la guerra fredda è stata costruita su una deterrenza reciproca”.
Santoro ha quindi ribadito di aver già detto “che le forze diciamo tradizionali per combattere in Europa ce le abbiamo per contrastare Putin”.
Quello che secondo il giornalista mancherebbe “è un’azione di coordinamento dei vari eserciti che possano impiegare correttamente le forze che hanno, che sono superiori a quelle di Putin, in un’eventuale azione di contenimento“.
Poi Santoro ha continuato a ripetere che per lui si tratta di una “minaccia eventuale” perché “io non credo assolutamente che Putin voglia invadere l’Europa“.
Lo scontro tra Santoro e Giannini e l’intervento di Gruber
Massimo Giannini ha interrotto il collega dicendo “tutta l’Europa no, ma…”. E Santoro allora ha replicato: “Ma nemmeno una parte. Dopo di che hai un problema, che c’è la superiorità nucleare dei russi”.
Da qui Santoro si è chiesto “cosa facciamo” e ha continuato “c’è la possibilità che Trump ha detto che vuole ritirare le sue basi nucleari in Europa? Non mi risulta. Quindi noi prima dovremmo fare la pace, garantire condizioni di sicurezza a tutti e poi cominciare a parlare di armi”.
Per il giornalista di Samarcanda “noi stiamo facendo di tutto per non fare la pace”. Giannini è quindi intervenuto nuovamente per chiedere: “Quale pace? È questo fondamentale, quale pace?”.
Santoro ha risposto: “La pace possibile, non esiste la cosiddetta pace giusta“. Massimo Gianni ha replicato: “Neanche la capitolazione dell’aggredito però”.
“Ma quale capitolazione? – ha detto Santoro – Ma perché, per esempio il Kosovo, la Serbia…”.
A questo punto è intervenuta Lilli Gruber per non far deviare il dibattito su altri temi: “No però parliamo dell’Ucraina, adesso non mi interessa il Kosovo perché stiamo parlando della Russia, dell’Ucraina e dell’America di Trump”.
Michele Santoro ha allora spiegato che “l’Ucraina non deve concedere quei territori definitivamente a Putin, deve rivendicare l’integrità territoriale del suo Stato, però non la può conquistare militarmente in questo momento quindi la deve rinviare in futuro a una sfida che io mi aspetto sia pacifica”.
Giannini ha allora sottolineato che magari con “Trump che sta lì buono a dire ‘fate voi, fate voi’, non pare questa la situazione”. All’ennesima replica di Santoro, Lilli Gruber ha fermato definitivamente la discussione tra entrambi i colleghi spostandola su altri temi: “Allora, no, io voglio andare avanti. Scusate. Andiamo avanti perché nel frattempo è cambiato il mondo”.
