Sergio Mattarella minacciato dalla Russia di Putin: "Ci saranno conseguenze", cos'è successo
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha minacciato Sergio Mattarella dopo le sue parole sul Terzo Reich e sulla Russia
Sergio Mattarella è finito nel mirino della Russia di Vladimir Putin, dopo il paragone fatto dal presidente della Repubblica tra il progetto del Terzo Reich in Europa e l’aggressione russa all’Ucraina. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri a Mosca, ha assicurato che ci saranno delle “conseguenze“.
- La minaccia della Russia a Mattarella
- Cosa ha detto Mattarella sulla Russia e il Terzo Reich
- Gli altri attacchi di Zakharova a Mattarella
- Attacchi hacker filorussi contro l'Italia: "Mattarella russofobo"
La minaccia della Russia a Mattarella
Il paragone fatto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella tra il progetto del Terzo Reich in Europa e l’aggressione russa all’Ucraina avrà delle “conseguenze”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando nella serata di domenica 16 febbraio sul canale Rossija 1 della tv russa, durante la trasmissione “Serata con Vladimir Solovyov”.
Riferendosi a Mattarella, Maria Zakharova, come riportato dalle agenzie di stampa russe, ha detto: “Durante una lezione in un’istituzione educativa, ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può e non potrà mai rimanere senza conseguenze“.
Fonte foto: ANSA
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
Cosa ha detto Mattarella sulla Russia e il Terzo Reich
Le parole di Maria Zakharova fanno riferimento alla lectio magistralis tenuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Marsiglia il 5 febbraio scorso.
Mattarella aveva detto:
“Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto, anziché di cooperazione, pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Anziché cooperazione, però, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”.
Gli altri attacchi di Zakharova a Mattarella
Maria Zakharova aveva già condannato le parole di Sergio Mattarella lo scorso venerdì 14 febbraio. In quell’occasione, la portavoce del ministero degli Esteri russo aveva definito le dichiarazioni del nostro presidente della Repubblica “invenzioni blasfeme“.
“Purtroppo l’Italia è stato il Paese dove è nato il fascismo“, ha detto anche Zakharova nella sua ospitata nella tv russa, stando a quanto riportato da Ria Novosti. La stessa portavoce del ministero degli Esteri russo ha aggiunto che Mattarella è il “presidente di un Paese che storicamente è tra quelli che hanno attaccato il nostro Paese”.
L’agenzia Tass ha riportato ulteriori dichiarazioni di Maria Zakharova: “Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda Guerra Mondiale sotto bandiere e slogan nazisti. Su quali basi si dice questo nell’anno dell’ottantesimo anniversario della nostra vittoria? Questa è stata intessuta da milioni di vite di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro Madrepatria e il nostro Paese, ma hanno anche liberato loro dal nazismo”.
Attacchi hacker filorussi contro l’Italia: “Mattarella russofobo”
Il gruppo di hacker filorussi NoName057(16), intanto, ha avviato nella mattinata di lunedì 17 febbraio una nuova serie di attacchi DDoS contro siti web di soggetti italiani, appartenenti ai settori trasporti (come aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste) e finanziari (Intesa San Paolo).
Al momento, stando a quanto riportato da La Repubblica, non risultano impatti effettivi sui servizi erogati. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha già avviato l’opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni.
Nella rivendicazione i NoName hanno fatto riferimento alle dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, definito “russofobo, sulla Russia e il Terzo Reich”.
