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Meningite batterica, morto bambino di 15 mesi di Belluno in ospedale con febbre alta: cos'è e quali i sintomi

Un bambino di soli 15 mesi è morto a causa di una meningite batterica fulminante: che cos'è e quali sono i sintomi

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Un bambino di soli 15 mesi è morto in ospedale a Padova a causa di una meningite batterica fulminante. Il piccolo si chiamava Christian, figlio di genitori di origine ucraina residenti da anni a Belluno e che abitavano nella frazione di Cavarzano.

Meningite, morto bimbo di 15 mesi: la febbre alta

Da mamma e papà era stato portato in preda a una febbre alta all’ospedale San Martino per poi essere trasferito d’urgenza all’ospedale di Padova, dove è deceduto.

Le condizioni del bambino a causa dell’infezione da pneumococco sono precipitare in poco tempo.

I funerali si terranno del piccolo martedì 29 novembre, nella chiesa di Cavarzano, poi la salma sarà tumulata a Cusighe.

Che cos’è la meningite

La meningite batterica è una delle forme della patologia che colpisce tramite infiammazione le meningi, membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La manifestazione causata da batteri è la forma più rara e allo stesso tempo più grave, con conseguenze che possono portare alla morte.

Altri agenti patogeni della meningite solitamente infettiva (ma esistono forme provocate da farmaci o neoplasie) sono i virus, funghi o miceti.

Quella virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune, solitamente portata dall’herpesvirus o dall’enterovirus, il virus dell’influenza, non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni.

La forma batterica invece è quella molto più letale, causata anche se di rado dal meningococco, del quale in Italia e in Europa sono più diffusi i sierogruppi B e C. Può portare alla morte anche la meningite da funghi o miceti, che si manifesta soprattutto in persone con deficit della risposta immunitaria.

La malattia può essere trasmessa da persona a persona per via respiratoria, ma nel caso di molti agenti patogeni è frequente lo stato di portatore sano, cioè di individuo che ospita già nella propria faringe senza alcuna sintomatologia e senza un aumentato rischio di sviluppare la malattia.

L’infezione di norma si sviluppa in una qualsiasi parte del corpo per poi raggiungere le meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può però anche rappresentare l’evoluzione di una otite o sinusite o direttamente da un’infezione a livello cerebrale derivata da una frattura del cranio.

Meningite, quali sono i sintomi

Il tempo di incubazione può variare a seconda dell’agente causale e del quadro clinico: nella meningite virale va dai 3 ai 6 giorni mentre per la forma batterica il periodo può essere più lungo, dai 2 ai 10 giorni (tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria).

Le fasce più a rischio infezione sono i bambini piccoli sotto i 5 anni di età (sotto un anno per il sierogruppo B) e gli anziani.

I sintomi tipici della meningite sono rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba, ma quelli iniziali possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore e fotosensibilità.

Nei neonati non è sempre possibile distinguere facilmente i sintomi che spesso si presentano come pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l’ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle).

La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con manifestazioni fulminanti e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).

La cura della meningite deve essere in ogni caso tempestiva, ma lo strumento più efficace per la prevenzione rimane il vaccino.

FAQ

Da cosa è causata la meningite?

La meningite è un'infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi), solitamente di natura infettiva (ma non solo), provocata da virus, batteri, funghi o miceti. Quella virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune, di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di 7-10 giorni. La forma batterica, è più rara ma più grave e può portare alla morte, così come la meningite da funghi o miceti che si manifesta soprattutto in persone con deficit della risposta immunitaria.

Quali sono i sintomi?

I sintomi tipici della meningite sono rigidità della nuca e quella all'estensione della gamba, ma quelli iniziali possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore e fotosensibilità.

Quali sono le fasce di età più a rischio infezione?

Le fasce più a rischio infezione sono i bambini piccoli sotto i 5 anni di età (sotto un anno per il sierogruppo B) e gli anziani.

ambulanza Fonte foto: ANSA
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