Mariupol, campione del mondo di kickboxing morto nei combattimenti contro i russi: le parole dell'allenatore
Qual è la situazione a Mariupol, quanti anni aveva e con chi combatteva l'atleta
Sono ore decisive per Mariupol, la città costiera al sud dell’Ucraina sotto assedio da parte dei russi. Nonostante gli abitanti abbiano dato prova di grande resistenza, gli indiscriminati bombardamenti dell’esercito di Mosca hanno fatto registrare enormi perdite tra civili e militari ucraini.
Qual è la situazione a Mariupol, Zelensky ai giornalisti russi: “Parlo due volte al giorno con la resistenza”
Dagli ultimi aggiornamenti, sembrerebbe che la sorte di Mariupol sia segnata. È stato il primo ministro di Kiev Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti russi, ad affermare che l’esercito invasore ha espugnato alcune zone di Mariupol.
Dal canto suo, Zelensky, che ha riferito di parlare con la forza di resistenza nella città costiera due volte al giorno. In alcune occasioni, ha incoraggiato i soldati di stanza lì a lasciare la difesa del fronte qualora la situazione si metta decisamente male per gli ucraini: “Ho detto loro: ‘Se sentite di dover abbandonare Mariupol e che è giusto farlo, per sopravvivere, allora fatelo. Capirei”. Così il primo ministro di Kiev.
Ma dal fronte marittimo arrivano anche altre terribili notizie. In particolare, la morte del campione mondiale di kickboxing.
Morte campione mondiale di kickboxing, chi ha dato la notizia e perché e con chi il 30enne era al fronte
L’informazione è stata riferita dal Kyiv Independent, quotidiano ucraino che non ha sospeso le attività nonostante la guerra e che si pone al momento come una fonte attendibile per il mondo che guarda con apprensione agli sviluppi dei combattimenti nell’est dell’Europa.
Una strada distrutta di Mariupol.
Maksym Kagal, campione del mondo di kickboxing, sarebbe morto proprio a Mariupol. L’atleta, di 30 anni, faceva parte del battaglione Azov.
Le dichiarazioni dell’allenatore di Maksym: “Dormi tranquillo fratello, la terra è tua, ti vendicheremo”
La notizia è stata confermata anche dall’allenatore del giovane, che, citato da Ukrinform, ha dichiarato: “Dormi tranquillo fratello, la terra è tua, ti vendicheremo”.
Maksym Kagal, tra gli adulti nella nazionale ucraina, è stato il primo campione al mondo di kickboxing Iska (International Sport Karate Association). Non era l’unico sportivo impegnato in prima linea a difesa del proprio Paese: ad esempio, ha imbracciato il fucile l’ex pugile Vladimir Klitschko, campione del mondo dei pesi massimi e gli ex tennisti Sergey Stakhovsky e Andrei Medvedev, tra gli altri.