Maria Rosaria Boccia e la lettera all'ad Rai per l'audio sul caso Sangiuliano, la richiesta dell'imprenditrice
Maria Rosaria Boccia scrive all'ad Rai per chiedere che l'azienda riveda la narrazione sul caso Sangiuliano: "Sono stata danneggiata", cos'è successo
Dopo il servizio di Report in cui si sente l’audio di una conversazione privata tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, Maria Rosaria Boccia invia una lettera alla Rai per chiedere di rivedere la narrazione sul caso. Secondo l’imprenditrice, infatti, il Tg1 avrebbe minimizzato il contesto arrecandole un danno.
- La lettera di accuse alla Rai
- Le richieste all'ad Giampaolo Rossi
- L'inchiesta sull'audio di Sangiuliano
La lettera di accuse alla Rai
Nel corso della puntata di Report andata in onda domenica 8 dicembre, durante un servizio dell’inchiesta firmata da Luca Bertazzoni è stato diffuso l’audio di una conversazione privata tra Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini.
Qualche giorno dopo il Tg1 ha trattato l’argomento ma, secondo Maria Rosaria Boccia, avrebbe dribblato volontariamente dal contesto in cui quella conversazione si collocava.
Maria Rosaria Boccia invia una lettera alla Rai per chiedere di rivedere la narrazione sul caso Sangiuliano dopo un audio mandato in onda da Report: “Sono stata danneggiata”
Per questo l’imprenditrice ha inviato una lettera a Giampaolo Rossi, amministratore delegato della tv di Stato, per chiedere di rivedere la narrazione sul caso Sangiuliano.
Secondo la missiva di Maria Rosaria Boccia la stampa avrebbe ignorato “colpevolmente il contesto più ampio e delicato in cui essa si inserisce”, ovvero sul “ruolo effettivo della moglie del ministro” nella vicenda. Piuttosto, sempre stando alle dichiarazioni dell’imprenditrice, la Rai si sarebbe concentrata più sull’indignazione “per quella singola clip” usando, in un certo senso, la figura di Federica Corsini come “specchietto per le allodole” per non parlare del caso Sangiuliano.
Le richieste all’ad Giampaolo Rossi
Maria Rosaria Boccia sostiene che l’operato della Rai continuerebbe a “ledere la mia persona, il mio operato e la storia della mia famiglia”, per questo si rivolge direttamente all’ad Giampaolo Rossi.
L’imprenditrice chiede a Rossi di “intervenire con una smentita ufficiale, garantendomi uno spazio televisivo adeguato” dello stesso peso mediatico di quello concesso a Sangiuliano per l’intervista durante la quale rivelò la sua relazione con Maria Rosaria Boccia.
L’inchiesta sull’audio di Sangiuliano
Nel frattempo la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta a seguito di due esposti presentati da Gennaro Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini.
I loro avvocati chiedono accertamenti sulle “registrazioni illecitamente carpite e ancor più illecitamente consegnate e se ciò non configuri quantomeno, l’ipotesi di cui all’art. 615 bis del codice penale ‘interferenze illecite nella vita privata‘”.
Secondo l’ipotesi, l’audio di quella conversazione privata tra Sangiuliano e la moglie sarebbe stato registrato da Maria Rosaria Boccia a Pompei e inviato dalla stessa alla redazione di Report. Nell’audio, come noto, Sangiuliano confessava alla moglie la relazione con Boccia e Federica Corsini gli chiedeva di non promuovere l’imprenditrice a consigliera.