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Manovra e nuove tasse, Giorgetti punta sulla spending review: “Io tranquillo come Pirlo in Champions”

Il ministro Giancarlo Giorgetti ostenta tranquillità in vista della manovra finanziaria, nonostante le polemiche politiche sull’ipotesi delle nuove tasse

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I “sacrifici” chiesti da Giancarlo Giorgetti in vista della manovra di bilancio hanno scatenato una polemica tra i partiti, anche di maggioranza. Le parole del ministro dell’Economia hanno fatto pensare all’introduzione di nuove tasse. Nonostante la precisazione immediata del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) c’è stata una levata di scudi sull’ipotesi di nuove imposte – ultima quella di Arianna Meloni – e Giorgetti è tornato sulla questione.

Giorgetti alle prese con la legge di bilancio

Il governo, come noto, è alle prese con una delicata manovra di bilancio. Le risorse sono ridotte, l’Italia è impegnata in un piano di rientro del deficit (per abbattere l’enorme debito pubblico) e la recente revisione al ribasso della crescita economica da parte dell’Istat (da 0,9% a 0,6%), non facilita il compito del ministro Giorgetti.

Reduce dalle polemiche dopo l’intervista “male interpretata” dalla stampa sulle presunte nuove tasse in arrivo, Giorgetti ha comunque ostentato una certa tranquillità, rifugiandosi nei paragoni calcistici a lui cari.

Manovra e nuove tasse, Giorgetti punta sulla spending review: “Io tranquillo come Pirlo in Champions”Fonte foto: ANSA

Il ministro Giorgetti (al centro) sugli spalti durante le Olimpiadi di Parigi

Il ministro Giorgetti e il paragone con Pirlo

Il ministro dell’Economia in quota Lega, infatti, è un noto appassionato di calcio. “Sono tranquillissimo, come Pirlo alla dodicesima Champions League”, ha detto ai giornalisti Giorgetti lasciando la sede del ministero prima di tornare a casa per il fine settimana.

Per Giancarlo Giorgetti, infatti, quella del 2024 sarà la ventottesima legge di bilancio da affrontare come politico, da qui il paragone con l’esperienza e la leggendaria calma del centrocampista campione del mondo.

Il compito, però, non è facile. La nuova legge di bilancio, come spiegato nell’intervista che ha scatenato la polemica sulle nuove tasse, prevederà imposte aggiuntive per le grandi imprese che hanno realizzato profitti extra. Si pensa, in questo caso, non solo alle banche, ma anche per esempio alle aziende del settore energetico.

In arrivo un nuovo taglio della spesa pubblica

Un altro contributo cruciale per la riuscita della manovra finanziaria dovrà arrivare dai tagli alla spesa pubblica, in particolare su detrazioni, deduzioni e sconti fiscali.

Un ulteriore tassello sarà quello della riduzione dei costi degli enti pubblici, a partire dai ministeri per arrivare a regioni e comuni. Una nuova spending review, con i ministri chiamati a garantire un risparmio di almeno due miliardi di euro. Per gli enti locali si ipotizza una trattenuta sui trasferimenti pubblici, con conseguenze che sarebbero pesanti soprattutto per i grandi comuni già pesantemente indebitati.

Inoltre, come specificato ieri da Lucia Albano, sottosegretaria al Mef, la legge di bilancio potrebbe prevedere nuove modalità di tassazione per le aziende che operano su base transfrontaliera.

giorgetti-manovra-pirlo-tasse Fonte foto: ANSA
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