Lele Mora indagato per calunnia e falsa informazione a Firenze: avrebbe foto di Berlusconi con un mafioso
Lele Mora indagato per calunnia e false informazioni: avrebbe detto di possedere foto di Berlusconi con Messina Denaro, ma le prove non ci sono
Lele Mora è indagato a Firenze per calunnia e false informazioni ai pubblici ministeri. L’ex agente dei vip avrebbe dichiarato di possedere foto che ritraggono Silvio Berlusconi con Matteo Messina Denaro, ma le indagini non hanno trovato alcuna prova. La Direzione Distrettuale Antimafia lo accusa di diffondere informazioni false.
Lele Mora indagato
La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati Lele Mora. L’accusa, per lui, è di calunnia e false informazioni ai danni dei pubblici ministeri.
L’ex agente dei vip, già coinvolto in inchieste come Vallettopoli e Ruby, è stato interrogato circa due settimane fa. Al momento dell’ascolto, Mora ha scelto di non rispondere alle domande dei magistrati avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Fonte foto: ANSA
L’indagine rientra nel filone che cerca di far luce sui presunti mandanti occulti delle stragi di mafia del 1993.
Le presunte foto di Berlusconi e Messina Denaro
L’indagine su di lui nasce da alcune dichiarazioni rilasciate direttamente da Lele Mora, sia pubblicamente che davanti ai magistrati.
L’ex agente aveva affermato di possedere foto compromettenti in cui comparivano Silvio Berlusconi e il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Queste rivelazioni avevano portato la Procura a effettuare verifiche e perquisizioni nell’abitazione di Mora.
La casa venne controllata a lungo, ma nessuna presunta prova, ovvero le foto Di Messina Denaro insieme a Berlusconi, è stata trovata.
Le accuse contro Lele Mora
A seguito dell’assenza di riscontri, la Procura ha così deciso di indagare Lele Mora per “calunnia”, ritenendo che abbia diffuso informazioni false. A cascata, è scattata anche l’accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero.
Il suo avvocato difensore ha presentato documenti su alcuni problemi relativi alla salute. Secondo la difesa infatti, sono questi problemi medici ad aver influito sulle dichiarazioni.
Secondo i magistrati, le parole di Mora avrebbero invece creato depistaggi all’interno di un’indagine già di suo molto delicata. Da qui l’apertura del fascicolo a suo carico.
