Lega, lavoro in Comune se ti dimetti da consigliere: il caso
Spunta l'audio di una conversazione tra il vice capogruppo della Lega Stefano Solaroli e Anna Ferraresi
Un audio diffuso dalla trasmissione ‘PiazzaPulita’ ha svelato una conversazione tra Stefano Solaroli, vice capogruppo della Lega, e Anna Ferraresi, consigliere comunale della Lega a Ferrara entrata in conflitto con i vertici del partito. Nell’audio si sente Solaroli che dice: “C’è un’opportunità. Un posto di lavoro importante in Comune. Contratto a tempo indeterminato, dipendente comunale, 1400 euro al mese con quattordicesima. Ti piace?”.
E ancora: “Tu sai che c’è quel servizio del trenino e c’è bisogno di una hostess che accolga le persone e gli spieghi un po’ come funziona. A me sei venuta in mente te prima di tutto perché sei una rompic…o, così ti cavo dai c… e non ti vedo più. Tu sai che è incompatibile con il ruolo di consigliere. Questo non te lo devo dire io. Nicola (Lodi, vicesindaco leghista di Ferrara, ndr) è d’accordo. Ne ho parlato con Alan (Fabbri, sindaco leghista di Ferrara, ndr) e mi ha detto: ‘Se a lei va bene, a me va bene’. Se lo sputi fuori mi brucio io, eh“.
A spiegare il contesto di questa proposta di lavoro è stata la stessa Anna Ferraresi: “In parole povere tu ti togli dal c…o come giustamente, ingiustamente anzi, il vice sindaco auspicava e noi ti diamo un lavoro”.
Audio Solaroli-Ferraresi: le reazioni
Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha preso subito le distanze dal comportamento del vicecapogruppo leghista. Queste le sue parole, riportate da ‘La Stampa’: “Si tratta di una vicenda certamente deprecabile, ma che mi vede totalmente estraneo e che rimane tutta da verificare. Sto verificando l’accaduto in quanto non sono minimamente a conoscenza dei dialoghi personali avvenuti tra i due consiglieri. Solo quando la vicenda sarà più chiara prenderò le dovute decisioni in merito e assumerò eventuali provvedimenti. Nel frattempo mi riservo, in ogni caso, di querelare chiunque abbia intenzione di infangare il buon nome della nostra amministrazione”.
Simone Benini, candidato M5S alla presidenza dell’Emilia Romagna, ha commentato: “Se le accuse venissero confermate ci troveremmo di fronte a una situazione in cui la politica utilizza il Comune come un ufficio di collocamento per beghe e lotte interne al partito. Fabbri dovrebbe dimettersi immediatamente“.
Mario Zamorani, candidato di +Europa, ha annunciato la volontà di recarsi in Procura: “A mio avviso si configurano vari reati a carico di varie persone“.
Il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini ha detto: “Non ho ancora visto il video. Da quello che leggo sembra una cosa grave, soprattutto da parte di chi in questi giorni dichiara che se vince non ci sarà più bisogno di tessere di partito o di sindacato”.