Le scoperte scientifiche più importanti del 2022: dal Dna svelato al telescopio che scruta il cuore del cosmo
Una selezione delle scoperte scientifiche più recenti e importanti nel campo dell'astronomia, della genetica, dell'informatica e della medicina
Con la fine del 2022 è tempo di bilanci, anche in campo scientifico. Di seguito una selezione delle scoperte scientifiche più importanti fra quelle divulgate nel corso del 2022. Alcune, in particolare, aprono nuovi scenari alla nostra osservazione dell’universo grazie ai dati ricavati dal potente telescopio James Webb. E il supercomputer Frontier porta su un nuovo livello l’intelligenza artificiale. Passo in avanti anche nel campo dei trapianti e nella comprensione del Dna.
- L'immensa colonia riproduttiva dei pesci ghiaccio
- Il telescopio più potente della storia
- Trapianto di cuore da maiale a uomo
- Dna umano sequenziato senza lacune
- Gli scarafaggi cyborg
- Meno intelligenti per via del piombo
- Nanoplastiche nel sangue
- Coltivare piante nel terreno lunare
- Il supercomputer più veloce del mondo
- Un batterio visibile a occhio nudo
- Anche i ragni sognano (forse)
- Il buco nero più vicino alla Terra
- Resuscitati organi di un maiale morto
L’immensa colonia riproduttiva dei pesci ghiaccio
Scoperta a gennaio, al largo delle coste dell’Antartide, una immensa colonia riproduttiva di pesci ghiaccio, larga almeno 240 chilometri quadrati.
Si tratta della più grande colonia riproduttiva mai osservata prima d’ora. La presenza dell’incredibile numero di nidi potrebbe forse essere dovuta ad abbondante disponibilità di cibo e a correnti di acqua calda.
Il telescopio più potente della storia
A gennaio il James Webb Space Telescope, il più potente e grande telescopio spaziale mai realizzato, è giunto alla sua posizione orbitale nei pressi di Lagrange Point 2.
Il telescopio ha potuto immortalare immagini di definizione senza precedenti e di importanza capitale per la nostra comprensione dell’universo. James Webb, in particolare, è stato in grado di catturare una porzione dell’universo primordiale.
Il progetto è costato 10 miliardi di dollari e 25 anni di lavoro. Le prime immagini, dotate di dettagli senza precedenti, sono state rilevate a luglio.
Trapianto di cuore da maiale a uomo
A gennaio a David Bennett, un cardiopatico di 57 anni, è stato trapiantato il cuore di un maiale. Bennett non aveva i requisiti stabiliti dai protocolli sanitari per ottenere un cuore umano, così i medici hanno tentato il tutto per tutto. Si tratta del primo xenotrapianto cardiaco da suino a umano.
Nel 2021 un’equipe medica di New York aveva trapiantato un rene di maiale geneticamente modificato su una persona cerebralmente morta.
Bennett è poi morto a due mesi dall’operazione.
Dna umano sequenziato senza lacune
A marzo un team internazionale di scienziati ha pubblicato la prima sequenza completa e priva di lacune del genoma umano, a due decenni dalla partenza del Progetto Genoma.
Con l’evoluzione della comprensione del Dna un giorno sarà forse possibile avere farmaci personalizzati per ogni paziente.
Gli scarafaggi cyborg
Gli scienziati cercano da decenni di creare insetti cyborg. I primi esperimenti consistevano in elettrodi collegati al sistema nervoso di scarafaggi che permettevano di orientare i movimenti dell’animale facendolo andare a destra o a sinistra.
L’esperimento effettuato dai ricercatori dell’istituto giapponese Riken, e pubblicato a marzo, spinge questa tecnologia su un nuovo livello.
Gli scienziati hanno dotato alcune blatte del Madagascar lunghe 6 centimetri di ‘zainetti’ stampati in 3D contenenti elettrodi, ripetitori wireless e celle fotovoltaiche capaci di ricaricare la microbatteria in mezzora di esposizione al sole.
Gli animali possono ora essere teleguidati in remoto. Il prossimo step sarà dotarli anche di microtelecamere. I cyber-scarafaggi saranno utili per missioni di osservazione e recupero.
Meno intelligenti per via del piombo
Secondo uno studio pubblicato a marzo dalla Duke University nella Carolina del Nord, circa la metà dell’attuale popolazione degli Stati Uniti avrebbe subito un abbassamento del quoziente intellettivo a causa dell’esposizione ai fumi di scarico prima che il piombo fosse eliminato dai carburanti.
La perdita totale di QI sarebbe quantificabile in 824 milioni di punti. Il piombo, un elemento neurotossico, fu introdotto nei carburanti a partire dal 1923.
Solo con il Clean Air Act voluto dal Congresso degli Stati Uniti nel 1970 dopo i ripetuti allarmi del chimico Clair Patterson il piombo fu eliminato dai carburanti.
Nanoplastiche nel sangue
Trovate nanoplastiche nel corpo umano. Un’equipe di ricercatori irlandesi e britannici ha annunciato ad aprile di aver trovato plastiche di dimensioni inferiori a un micrometro nel sangue destinato alle trasfusioni.
Si pensa che tali corpuscoli possano essere entrati in circolo perché inalati o mangiati. Piccoli frammenti di plastica sono stati trovati anche nei polmoni di pazienti sottoposti ad operazione.
Gli scienziati non sanno ancora se e in che misura la plastica possa danneggiare la salute.
Coltivare piante nel terreno lunare
Coltivare piante utilizzando il terreno lunare è possibile. Gli scienziati dell’Università della Florida ci sono riusciti lo scorso maggio.
L’esperimento che ha permesso di coltivare un (piccolissimo) giardino ha utilizzato 12 grammi di terreno lunare raccolto nel corso delle missioni Apollo 11, 12 e 17 e messi a disposizione dalla Nasa.
I ricercatori hanno utilizzato dei vasetti, ciascuno contenente circa 1 grammo di terreno lunare. Il terreno è stato inumidito con soluzione nutritiva e poi seminato con qualche seme di arabidopsis.
Quasi tutte le piantine sono germogliate, anche se quelle coltivate nel terreno lunare erano a volte di dimensioni più piccole o crescevano più lentamente rispetto a quelle coltivate nel terreno terrestre.
Il supercomputer più veloce del mondo
A giugno il supercomputer Frontier dell’Oak Ridge National Laboratory del Tennessee è stato in grado di elaborare dati alla velocità di 1,1 quintilioni di operazioni al secondo.
Si tratta del primo supercomputer exascale, una tecnologia in grado di elaborare in pochi istanti le operazioni che migliaia di computer tradizionali sarebbero in grado di elaborare in migliaia di anni.
Frontier ha aperto la strada all’exascale computing, ovvero all’elaborazione di dati in misura di un quintilione di operazioni in virgola mobile al secondo.
Un batterio visibile a occhio nudo
Scoperto a luglio un batterio visibile a occhio nudo. Si tratta del thiomargarita magnifica, un batterio lungo circa un centimetro che vive nelle foreste di mangrovie delle Piccole Antille caraibiche.
Questo batterio è 5mila volte più grande dei comuni batteri. Non è ancora stato spiegato cosa abbia permesso al thiomargarita magnifica di raggiungere tali dimensioni.
Anche i ragni sognano (forse)
La ricercatrice Daniela Christina Rößler dell’Università di Costanza ha osservato piccoli movimenti nei ragni saltatori addormentati.
Quando questi ragnetti si addormentano penzolando da un filo di ragnatela e compiono occasionalmente piccoli scatti con le zampette, come se fossero in preda a un sogno.
Comportamento osservabile anche in cani, gatti, esseri umani e in una quantità di altre creature. Dopo un’ulteriore osservazione in laboratorio, Daniela Christina Rößler ha notato come i ragni saltatori durante una fase simile al sonno abbiano anche rapidi movimenti oculari simili a quelli osservabili negli umani. La notizia è stata resa nota ad agosto.
Il buco nero più vicino alla Terra
A novembre, controllando i dati inviati dal satellite Gaia, gli astrofisici hanno scoperto un buco nero a poco più di 1.560 anni luce dalla Terra, soprannominato Gaia BH1.
Gli astrofisici ritengono che nella sola Via Lattea esistano circa 100 milioni di buchi neri, la maggior parte dei quali invisibili.
Gaia sta mappando la posizione di circa 1 miliardo di stelle e tra qualche anno, quando invierà il prossimo pacchetto di dati, potrebbero emergere buchi neri ancora più vicini.
Resuscitati organi di un maiale morto
Gli scienziati della Yale University sono riusciti a preservare la funzione degli organi di maiale dopo la morte dell’animale. Cervello, cuore, fegato e reni di un maiale sono rimasti in funzione a un’ora dalla morte dell’animale.
Per conservare la funzionalità degli organi è stata utilizzata una soluzione chiamata OrganEx sviluppata dal neuroscienziato Nenad Sestan e dal suo team.
Si attendono ulteriori studi per capire se oltre alla funzionalità generale, tali organi siano anche adatti al trapianto. Gli organi di maiale sono studiati per la loro alta compatibilità con l’organismo umano.
Lo studio potrebbe un giorno portare ad allungare la vita di organi umani destinati ai trapianti. La notizia è stata divulgata a novembre.