Le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas contro Netanyahu, il video delle proteste: "Bibi dimettiti"
A Tel Aviv la protesta dei familiari degli ostaggi rapiti da Hamas, che chiedono le dimissioni del primo ministro Benyamin Netanyahu
“Vergogna! Bibi dimettiti!”. Si trasforma in rabbia contro il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu il dolore delle famiglie degli oltre cento ostaggi rapiti da Hamas nell’attacco a sorpresa del 7 ottobre. Nella giornata di sabato 14 ottobre i familiari dei rapiti si sono radunati nei pressi del ministero della Difesa a Tel Aviv per protestare e chiedere di agire per i loro cari.
Da mesi ogni sabato gli attivisti politici si radunano in piazza a Tel Aviv per protestare contro il governo, in particolare contro la controversa riforma della giustizia. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, in piazza, in una città quasi deserta, ci sono ora i familiari dei rapiti.
Tra decine di bandiere israeliane al vento, i familiari dei rapiti brandiscono foto dei loro cari e cartelli con su scritto, in ebraico e in inglese, “Riportateli a casa!”.
La maggior parte degli slogan e dei cartelli sono contro Netanyahu, accusato di “non fare nulla” per la sorte degli ostaggi rapiti da Hamas. E che per questo deve dimettersi.