La Verità accosta Barella al caso scommesse, l'ira del calciatore dell'Inter: "Pagliacci, da oggi vie legali"
Nicolò Barella, tesserato dell'Inter tirato in mezzo al caso scommesso da La Verità, non ci sta e sui social annuncia di voler passare a vie legali
Anche il nome di Nicolò Barella è stato girato in ballo nello scandalo scommesse che è già costato la squalifica a Nicolò Fagioli e probabilmente farà altrettanto per l’altro azzurro Sandro Tonali. L’interista però non ci sta e annuncia provvedimenti legali contro la testata che ha fatto il suo nome, La Verità.
- Come è saltato fuori il nome di Barella nel caso scommesse
- Il calciatore dell'Inter passa alle vie legali per tutelarsi
- Barella come Zalewski? Le fonte di Corona ha smentito tutto
Come è saltato fuori il nome di Barella nel caso scommesse
Nelle due settimane di pausa nazionali, la Serie A è stata travolta dal caso scommesse. Le rivelazioni di Fabrizio Corona hanno fatto emergere alcuni nomi legati alla vicenda sulla quale indaga la Procura, ma anche altri che non sarebbero per nulla coinvolti.
La Verità oggi ha rilanciato la notizia secondo cui l’ex re dei paparazzi avrebbe in una chiavetta usb le prove che Nicolò Zaniolo scommetteva anche sulla Roma. Il dispositivo potrebbe finire in mano alla Procura e qui ci sarebbero anche i nomi di Erik Lamela, Emmanuel Gyasi e appunto Nicolò Barella.
Le storie di Nicolò Barella sul suo profilo Instagram
Una rivelazione che non è andata proprio giù al giocatore dell’Inter, che tramite le storie Instagram si è scagliato duramente contro il quotidiano: “Da un giornale che si chiama La Verità ci si aspetterebbe più serietà. L’unica verità è che siete dei pagliacci“.
Il calciatore dell’Inter passa alle vie legali per tutelarsi
Sempre tramite social, ha poi dichiarato di essere stato zitto troppo a lungo, “nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto”. Ha negato di aver mai giocato d’azzardo, “figuriamoci le scommesse (per lo più sul mio lavoro)”, illecito contestato a illustri colleghi come Fagioli, Tonali e Zaniolò.
L’intenzione di Barella ora è quella di pensare ai suoi cari: “L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la mia famiglia da questa merda. Per questo da oggi passerò per vie legali“. Possibili querele in vista, come peraltro già minacciato da un altro calciatore tirato in mezzo in questi giorni.
Barella come Zalewski? Le fonte di Corona ha smentito tutto
Come detto, sono emersi tanti nomi in questi giorni, ma per il momento l’indagine della Procura si starebbe limitando ad alcuni. Nicolò Fagioli della Juventus ha già patteggiato una condanna a 7 mesi con 5 di pena accessoria, mentre Sandro Tonali (ex Milan ora al Newcastle) starebbe andando verso l’anno di squalifica.
Diversa la situazione del 21enne polacco Nicola Zalewski, quarto nome fatto da Fabrizio Corona. Il suo presunto coinvolgimento è stato sbandierato dallo stesso paparazzo con numerosi precedenti penali e successivamente smentito dalla fonte stessa della soffiata.
L’uomo avrebbe mentito per intascare i 20mila euro promessi da Corona, tirando fuori il nome del calciatore della Roma dal nulla. Corona ha contro-smentito, la società sta dalla parte del suo tesserato e la sensazione è che a breve fioccheranno querele e denunce per diffamazione a profusione.