Nicolò Fagioli patteggia e prende 7 mesi di squalifica per il caso scommesse: dovrà seguire anche una terapia
Nicolò Fagioli, il calciatore della Juventus, è stato squalificato per 7 mesi e multato di 12.500 euro per la responsabilità sulle scommesse illecite
Il giovane centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli ha ricevuto il verdetto della FIGC in merito al caso delle scommesse illecite. In virtù del suo patteggiamento con la Procura Federale, Fagioli ha ottenuto una squalifica di 7 mesi, con l’aggiunta di altri 5 commutabili in pene alternative, oltre a un’ammenda di 12.500 euro. L’accordo è stato raggiunto dopo l’inchiesta incentrata sulla violazione dell’art. 24 del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA e che prevede di norma una squalifica di tre anni.
- Il percorso terapeutico
- Il caso scommesse che ha investito Fagioli
- I nomi degli altri colleghi
- Il comunicato della FIGC
Il percorso terapeutico
Come parte integrante del patteggiamento, Nicolò Fagioli dovrà seguire un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e partecipare a un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi in un periodo di 5 mesi.
Questi incontri avranno luogo presso associazioni sportive dilettantistiche, centri federali territoriali e centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, seguendo il programma proposto dalla FIGC.
Per Fagioli squalifica di 12 mesi, dei quali 5 commutabili in pene alternative: sarà lontano dal campo per 7 mesi
La Procura Federale sarà responsabile del monitoraggio del rispetto di queste prescrizioni, e qualsiasi violazione comporterà l’applicazione di provvedimenti disciplinari secondo il Codice di Giustizia Sportiva.
Il caso scommesse che ha investito Fagioli
Il caso scommesse per Nicolò Fagioli ha avuto inizio il 23 maggio scorso. In quell’occasione, gli inquirenti hanno bussato alla porta del centrocampista, chiedendo spiegazioni su un incontro tenuto a Torino con un individuo sospetto nell’ambito di un’inchiesta sulla scommesse illegali.
Fagioli ha collaborato immediatamente, confermando l’appuntamento e ammettendo di aver scommesso, incluso sul calcio. Ha consegnato prontamente tutti i suoi dispositivi elettronici e ha informato la Juventus.
I nomi degli altri colleghi
Successivamente, a Roma Nicolò Fagioli ha fornito ulteriori confessioni coinvolgendo alcuni suoi colleghi. Ha deciso di intraprendere inoltre un percorso di cura sotto la supervisione di un professionista, in collaborazione con il suo club, dimostrando così la sua volontà di affrontare il problema in modo responsabile.
L’accordo raggiunto con la Procura Federale potrebbe consentire a Nicolò Fagioli di rientrare in campo, in teoria, in tempo utile per gli Europei, anche se è fortemente ipotizzabile che per lui, come per altri nazionali coinvolti, la porta per la competizione continentale si sia già chiusa.
Il comunicato della FIGC
“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi” si legge nel comunicato federale “5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.”
“Riguardo le prescrizioni alternative” si legge ancora “Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC”.