La lettera di Pier Silvio Berlusconi al padre e ai dipendenti Mediaset: "Vi amava tutti, facciamolo per lui"
Pier Silvio Berlusconi rompe il silenzio dopo la morte del padre e invia una lettera ai dipendenti Mediaset. Ecco cos'ha scritto
Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi il figlio Pier Silvio rompe il silenzio e pubblica una lettera indirizzata al padre e ai dipendenti Mediaset. La missiva è arrivata via e-mail ed è stata riportata da quotidiani e agenzie. Nelle sue parole, Pier Silvio si esprime da figlio e imprenditore con una nota di affetto per il congiunto scomparso a 86 anni e per colleghi e collaboratori ai quali rivolge un invito per l’immediato futuro sulla base delle volontà di papà Silvio.
- Pier Silvio Berlusconi scrive una lettera al padre e ai dipendenti Mediaset
- Il lutto nazionale e i funerali di Stato per Berlusconi
- Le polemiche
Pier Silvio Berlusconi scrive una lettera al padre e ai dipendenti Mediaset
“Cara Mediaset, carissimi tutti”, così inizia la missiva inviata da Pier Silvio Berlusconi ai dipendenti del gruppo Mediaset e riportata dall”Ansa’.
Oggi Pier Silvio Berlusconi è amministratore delegato di Mfe-Mediaset e per questo, alla luce della morte del padre Silvio, scrive ai suoi collaboratori per incoraggiarli ad andare avanti.
Pier Silvio Berlusconi ha inviato una lettera al padre e ai dipendenti Mediaset per ringraziarli e incoraggiarli ad andare avanti
Nel testo della lettera leggiamo: “Sento il bisogno di scrivervi perché so quanto era importante per mio padre farvi sapere l’amore e il grande orgoglio che ha sempre provato per la nostra azienda e per tutti noi”.
Quindi il ricordo del padre: “È stato un uomo che ha dato tanto, tantissimo. Che ha creato tantissimo. E ha sempre considerato la nostra azienda come una sua amatissima creatura. Il mio papà, il nostro fondatore, vi ha sempre amato tutti, uno per uno”.
Infine Pier Silvio Berlusconi si rivolge direttamente a collaboratori e dipendenti: “E adesso il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile, lavorare, lavorare, lavorare. Con entusiasmo e rispetto. Oggi dobbiamo guardare avanti e impegnarci ancora di più, sempre di più. Dobbiamo costruire un Gruppo ancora più forte e ancora più vivo. Lo dobbiamo fare per Mediaset. Lo dobbiamo fare per tutti noi. Ma soprattutto lo vogliamo fare per lui. Vi abbraccio forte. Siete nel mio cuore. E sarete per sempre nel suo cuore”.
Il lutto nazionale e i funerali di Stato per Berlusconi
Mercoledì 14 giugno sarà lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi, con l’invito ad esporre bandiere a mezz’asta e a rispettare un minuto di silenzio.
I funerali si svolgeranno lo stesso giorno al Duomo di Milano con una cerimonia officiata dall’arcivescovo Mario Delpini.
In queste ore nella prestigiosa villa San Martino ad Arcore è stata allestita la camera ardente riservata ai soli familiari.
Le polemiche
Dopo la morte di Silvio Berlusconi non sono mancate le polemiche, dai titoli pubblicati da ‘Il Fatto Quotidiano’ severamente condannati da Alessandra Mussolini alla replica di Peter Gomez dopo i ripetuti attacchi.
Anche Massimo Cacciari è finito nella bufera dopo aver definito il Cav “statista fallimentare”, senza dimenticare la vignetta di Vauro Senesi che in un fumetto ha scritto: “Ma non sono sempre i migliori che se ne vanno?”.