La famiglia di Andrea Purgatori per l’autopsia ha scelto il superperito di Stefano Cucchi
I famigliari di Andrea Purgatori chiamano il 'super' perito per seguire l'autopsia
Mercoledì prossimo si svolgerà l’autopsia sul corpo di Andrea Purgatori al Policlinico di Tor Vergata. I famigliari sono convinti che il giornalista sia stato vittima di errori medici e che potesse essere curato in modo diverso. Oltre ai tre periti nominati dalla procura, saranno presenti durante gli esami anche i legali della famiglia della vittima e dei due dottori indagati.
- In campo il luminare Vincenzo Lorenzo Pascali
- L'inchiesta sulla morte di Purgatori
- Gli esperti scelti dai medici indagati
In campo il luminare Vincenzo Lorenzo Pascali
Gli avvocati della famiglia di Purgatori, Michele e Alessandro Gentiloni Silveri, hanno scelto di rivolgersi a un perito di ‘peso’. Così, come riferisce La Repubblica, è stato interpellato Vincenzo Lorenzo Pascali, il medico che partecipò anche alla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la giornalista e l’operatore uccisi in Somalia nel 1994.
Pascali si è anche pronunciato nei lavori della commissione parlamentare sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale, all’interno della quale ha dovuto relazionare sull’appropriatezza “delle cure prestate al signor Stefano Cucchi”.
Pascali inoltre ha lavorato al caso di Elisa Claps, la sedicenne di Potenza di cui si persero le tracce nel 1993 e il cui corpo fu ritrovato soltanto nel 2010. Il medico sarà quindi presente nel corso dell’autopsia che inizierà mercoledì.
L’inchiesta sulla morte di Purgatori
Gli esami si inseriscono nell’ambito dell’indagine sul decesso del giornalismo italiano. Al momento l’inchiesta ha fatto sì che il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e il sostituto Giorgio Orano abbiano iscritto nel registro degli indagati il dottor Gianfranco Gualdi e il suo collaboratore, Claudio Di Biasi. Vale a dire i medici della clinica Pio XI che hanno avuto in cura Purgatori.
La famiglia del giornalista è convinta che siano stati commessi errori nella diagnosi iniziale. A Purgatori furono diagnosticate alcune metastasi al cervello che, secondo altri dottori interpellati, in realtà, non ci sarebbero mai state.
L’autopsia dovrebbe fare luce su alcuni punti al momento oscuri della vicenda. La procura l’ha affidata a tre esperti del Policlinico di Tor Vergata: il dottor Luigi Tonino Marsella, già Cavaliere della Repubblica (recentemente stato chiamato a presiedere l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute), il professor Alessandro Mauriello e un ricercatore, Michele Treglia.
Gli esperti scelti dai medici indagati
L’avvocato Fabio Lattanzi, che assiste i due dottori indagati, ha interpellato altri due luminari, un medico legale e un anatomopatologo, Andrea Vecchione ed Enrico Marinelli.