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Jet polacchi in Ucraina, svolta per il conflitto? Zelenski li vuole, Usa favorevoli: ma c'è un problema

Blinken, in una conferenza dalla Moldavia, ha detto che gli Stati Uniti lavorano attivamente al piano: ma esistono diversi ostacoli

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un accordo con la Polonia per l’invio di jet in Ucraina. Questo l’obiettivo al quale stanno lavorando “attivamente” gli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario di stato Usa, Antony Blinken, nel corso di una conferenza stampa, mentre si trova in Moldavia.

“L’invasione dell’Ucraina portata avanti dalla Russia – ha continuato il responsabile della politica estera americana – è una violazione dell’integrità territoriale del Paese. Mosca ha iniziato una guerra non provocata”.

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Ad oggi, gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire armamenti per un ammontare pari a 1 miliardo di dollari ai combattenti ucraini, rifornimenti ai quali si sono aggiunti quelli di 14 paesi alleati, tra i quali l’Italia. In questo modo, gli ucraini hanno potuto avvalersi dei razzi anticarro Javelin e dei missili Stinger, utilizzati per colpire elicotteri e aerei.

La mancanza dell’aviazione a supporto dell’invasione di terra russa ha lasciato esterrefatti diversi b: una spiegazione è che Putin non l’avesse ritenuta necessaria, perché convinto che la presa di Kiev sarebbe avvenuta a distanza di poco tempo.

A questo punto della guerra però una simile spiegazione non regge più e un’argomentazione più solida è stata individuata in eventuali problemi, tecnici o logistici, che starebbe incontrando il fronte dei russi. Tra questi, c’è la paura per l’efficacia dei missili terra aria ma anche la possibile mancanza di piloti addestrati.

Caccia polacchi in Ucraina, perché la richiesta di Zelensky: gli Stati Uniti potrebbero rimpiazzarli con F 16

Per questo Zelensky vuole gli aerei dall’America, in particolare è alla ricerca di alcuni mezzi dell’epoca sovietica in dotazione ai paesi che facevano parte del patto di Varsavia e attualmente parte della Nato (quindi la Polonia). Il presidente dell’Ucraina è convinto che i suoi piloti riuscirebbero a tenere testa a quelli di Putin (anche perché quei mezzi sanno usarli, essendo stati prodotti nell’ex Urss).

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I Mig polacchi dovrebbero essere rimpiazzati con gli F 16 americani, ma il primo ministro di Varsavia non sembra entusiasta dell’ipotesi: “La Polonia non invierà i suoi caccia in Ucraina così come non consentirà l’utilizzo dei propri aeroporti. Aiutiamo significativamente in molte aree”, ha scritto su Twitter Mateusz Morawiecki.

Non si tratterebbe di una decisione della Nato, ma del paese sovrano, perché l’alleanza militare intende evitare ogni coinvolgimento nella guerra rispettivamente allo spazio aereo. Inoltre, la fornitura di F 16, con i quali rimpiazzare i Mig polacchi, dovrà essere discussa al Congresso americano.

Il comportamento del premier polacco si spiega con la paura di allargare il conflitto. I russi lo sanno e hanno esercitato pressioni in questo senso: domenica hanno fatto sapere che considereranno parti in guerra quei paesi che offriranno supporto logistico alle milizie ucraine.

Un jet Mig-29 prodotto in Russia durante il periodo dell'ex Unione Sovietica.Fonte foto: ANSA
Un jet Mig-29 prodotto in Russia durante il periodo dell’ex Unione Sovietica.

Insomma, non si tratta di una decisione semplice e immediata.

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