Inchiesta sul generale Roberto Vannacci per il suo libro: va subito in licenza un mese "per motivi familiari"
Al generale Roberto Vannacci è stato notificato l’avvio dell’inchiesta nei suoi confronti dopo le polemiche sul suo libro, lui va in licenza
Nuovo incarico per il generale dell’Esercito Roberto Vannacci, ma lui prende subito un mese di licenza “per motivi familiari”. In giornata il militare è stato raggiunto dalla notifica dell’apertura dell’inchiesta interna dell’Esercito avviata dopo le polemiche scoppiate in seguito alla pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario.
- Aperta un’inchiesta per il suo libro, Vannacci va in licenza
- Il nuovo incarico
- L'inchiesta disciplinare dell'Esercito
Aperta un’inchiesta per il suo libro, Vannacci va in licenza
Oggi, lunedì 4 dicembre 2023, il generale Roberto Vannacci è arrivato a Roma per assumere il nuovo incarico che gli è stato assegnato, quello di capo di stato maggiore delle forze operative terrestri.
Come riporta Ansa, Vannacci si è presentato a Palazzo Esercito per iniziare il periodo di affiancamento prima di assumere l’incarico. E gli è stato notificato l’avvio dell’inchiesta formale nei suoi confronti avviata dall’Esercito in seguito alla pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario.
Da quanto si apprende in seguito alla notifica il generale ha subito preso un mese di licenza “per motivi familiari”.
Il nuovo incarico
Il nuovo incarico a cui è stato assegnato Vannacci è stato reso noto nella giornata di ieri, domenica 3 dicembre: capo di stato maggiore delle forze operative terrestri a Roma.
Dopo l’uscita del suo libro, che contiene numerosi passaggi accusati di essere omofobi, razzisti e anti-immigrati, l’Esercito aveva sollevato il generale dal suo incarico di direttore dell’istituto cartografico di Firenze.
Ora la nuova assegnazione, con il ministro della difesa Guido Crosetto che si è subito affrettato a puntualizzare che non si tratta di una promozione.
L’inchiesta disciplinare dell’Esercito
Secondo quanto riporta Ansa, l’avvio del procedimento disciplinare è stato notificato a Vannacci da parte dei suoi superiori al suo arrivo nel suo nuovo ufficio al Comando delle forze operative terrestri.
Si tratta di una inchiesta formale dell’Esercito che fa seguito a quella sommaria aperta ad agosto, nell’immediatezza dei fatti, dopo le polemiche suscitate dalla pubblicazione del libro.
Il procedimento è partito con la nomina dell’ufficiale inquirente della commissione appositamente costituita per valutare eventuali profili di irregolarità legati al volume pubblicato dal generale.
La commissione dovrà valutare se Vannacci ha commesso infrazioni alle regole. Ad esempio, le controverse opinioni contenute nel libro, espresse da un ufficiale in servizio, potrebbero generare identificazione con l’istituzione che rappresenta, venendo meno così al principio di terzietà.
Sulla base del rapporto finale redatto dalla commissione potrebbero essere adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di Vannacci, nel caso emergessero comportamenti non rispettosi delle regole. I tempi non dovrebbero essere lunghi.