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Il video del generale Roberto Vannacci che canta La Locomotiva di Guccini: "La musica non ha colore politico"

Il generale Roberto Vannacci, autore di 'Il Mondo al Contrario', continua a far parlare di sé esibendosi in uno dei pezzi più popolari di Guccini

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Il generale Roberto Vannacci torna a far parlare di sé, producendosi in una performance del tutto inaspettata. L’autore del controverso libro intitolato “Il Mondo al Contrario“, durante un’intervista ha infatti iniziato a cantare “La Locomotiva” di Francesco Guccini, immortalato da un video diventato rapidamente virale. È in particolare la scelta del brano e dell’artista, notoriamente cari agli ambienti di sinistra, ad aver fatto notizia. La risposta del generale alla curiosità dello speaker è stata però altrettanto sorprendente, ricordando come musica e ideali possano viaggiare su binari separati.

La performance di Vannacci

L’intervento del generale Vannacci è avvenuto durante Karaoke Reporter di Radio Rock. Il video in cui si può assistere al momento di condivisione musicale ha suscitato curiosità e interesse, ma anche domande sulle implicazioni politiche.

“È una bellissima canzone” ha spiegato Vannacci, “racconta di un uomo che dà la vita per il suo ideale ed è in questo che ho sempre creduto!”.

vannacci presentazione libroFonte foto: ANSA

Il generale Roberto Vannacci a una presentazione del suo libro a Roma

Quando l’intervistatore ha ironizzato sul fatto che la canzone è cara al mondo politico che critica Vannacci, egli ha risposto in modo sorprendente: “Io ritengo che la musica non abbia colore politico”.

Travaglio e Vannacci a Sanremo

L’esibizione canora di Roberto Vannacci riporta inevitabilmente alla memoria il commento ironico di Marco Travaglio, che in qualche modo aveva profetizzato un futuro del generale al Festival di Sanremo o addirittura a Miss Italia.

Di recente, Vannacci aveva risposto con altrettanta ironia alla boutade del giornalista, nel corso di una partecipazione al programma Fuori dal Coro di Mario Giordano, ricordando però che ogni modalità di manifestazione del proprio pensiero dovrebbe essere lecita.

Il libro presentato a Rimini

L’episodio è avvenuto nel contesto della presentazione del libro “Il mondo al contrario” a Rimini, presso l’Hotel Imperiale, un evento che si è svolto senza proteste particolari. Tuttavia, gli agenti della Polizia di Stato erano presenti all’ingresso della struttura di Marina Centro, a garanzia dell’ordine pubblico.

“Il libro è nato come una serie di articoli giornalistici che ho scritto personalmente lo scorso gennaio, in un momento critico della crisi energetica, argomento che conosco abbastanza bene date le mie esperienze” ha spiegato Vannacci. “Successivamente, si è ampliato e arricchito fino ad assumere la forma attuale. Ho scelto una narrazione semplice che va dritta al cuore”.

Le minoranze per Vannacci

Nel corso dell’intervista, Vannacci ha confermato la tesi che le minoranze organizzate cercano di influenzare l’agenda della maggioranza. Ha anche respinto le accuse di offesa e istigazione all’odio rivoltegli: “Non ritengo di aver offeso nessuno. Per indole, ho sempre rifuggito la normalità e non ho mai cercato di fare cose ordinarie nella mia vita”.

Quando è stato interrogato sul possibile rischio di proteste, come quelle annunciate dall’Arcigay, il Generale ha risposto: “Ci si siede e si discute, ma cercare di impedire non è appropriato. Questo è un retaggio della cultura americana che non dovrebbe essere accettato acriticamente”.

Il secondo libro di Vannacci

La conversazione si è poi spostata sul futuro, con qualcuno del pubblico che ha chiesto se ci sarà un secondo volume del libro. Vannacci ha concluso con una risposta enigmatica: “Dato il clamore suscitato, forse ci penserò bene prima di pubblicare il secondo volume”.

vannacci canta locomotiva guccini Fonte foto: ANSA
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