Guerra Ucraina, l'Europa risponde a Zelensky: armi e missili dalla Germania, come si muovono Italia e Francia
Il presidente ucraino Zelensky chiede armi, l'Europa risponde presente: la decisione di Germania, Italia e Francia e come si muovo gli altri paesi
Quarta giornata di conflitto armato in Ucraina, dove giovedì 24 febbraio alle prime luci dell’alba la Russia ha avviato l’invasione sui territori di competenza di Kiev. Proprio la capitale ucraina, dalle scorse ore, è sotto assedio e la caduta della città potrebbe portare a un successo della Russia, la resa del popolo ucraino e il trionfo di Putin.
Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, non vuole arrendersi e non vuole lasciare il paese. L’appello del presidente è stato anzi rivolto all’Europa, affinché aiuti più concreti e armi possano arrivare quanto prima a Kiev per aiutare l’esercito ucraino a difendere la propria patria.
Zelensky chiede armi, la risposta della Germania
Mentre l’invasione russa sul territorio ucraino sembra non fermarsi, con un momento di sosta solo per possibili negoziati poi rifiutati nella giornata di sabato, i paesi dell’Unione Europea e della Nato non restano a guardare con le mani in mano. L’appello del presidente Zelensky sta raccogliendo infatti le prime risposte, con gli “alleati” pronti a inviare armi e uomini per aiutare Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Tra i primi paesi a prendere posizioni c’è la Germania, dove il cancelliere Olaf Scholz ha dato il via libera alla fornitura di mille armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger. La decisione tedesca è comunque arrivata all’indomani di aspre critiche giunte dalla Polonia, che accusava Scholz e la Germania di aver mandato in Ucraina solo 5mila elmetti.
Armi all’Ucraina, la posizione dell’Italia e della Francia
Anche l’Italia è pronta a dare il proprio contributo alla causa ucraina. Come sottolineato dal presidente del Consiglio Mario Draghi , infatti, da Roma sono pronti a partire “circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili“. Non solo: con una nota, Palazzo Chigi ha comunicato la chiusura dello spazio aereo per la Russia.
In Francia, il presidente Emmanuel Macron si è detto disponibile a tendere la mano all’Ucraina, con l’invio di fondi ed equipaggiamenti per la difesa di Kiev.
Guerra Ucraina, cosa fa l’Europa
Guardando al resto d’Europa, il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante, mentre il Regno Unito ha fornito finora all’Ucraina circa 2.000 missili anticarro.
In queste ore, la Repubblica Ceca ha approvato consegne di armi per un valore di 7,6 milioni di euro, tra cui mitragliatrici, pistole, fucili d’assalto e munizioni, la Danimarca ha invece annunciato di voler inviare 2.000 giubbotti antiproiettile e 700 borse mediche.