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Guerra in Ucraina, Visa e Mastercard sospendono le attività in Russia. Le grandi aziende in fuga da Mosca

Visa e Mastercard hanno sospeso le attività in Russia. Sono tante le grandi aziende che stanno lasciando la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una dopo l’altra le grandi multinazionali stanno lasciando la Russia o sospendendo le loro attività nel paese, come forma di ‘sanzioni indirette‘ che si vanno ad aggiungere a quelle decise da Ue, Usa e altri Stati contro il Cremlino per l’invasione dell’Ucraina. Le ultime aziende in ordine di tempo ad aver annunciato lo stop alle operazioni in Russia sono Visa e Mastercard.

Visa e Mastercard sospendono le attività in Russia

Visa e Mastercard hanno deciso di interrompere tutte le transizioni e i servizi in Russia nei prossimi giorni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Lo hanno annunciato le due aziende in due comunicati.

Una volta completate tutte le operazioni, tutte le carte emesse dalle banche russe non saranno più supportate dalla rete Mastercard e Visa e tutte le carte dei due circuiti emesse al di fuori della Federazione Russa non funzioneranno presso i commercianti o gli sportelli automatici russi.

“Siamo obbligati ad agire in seguito all’invasione russa dell’Ucraina e agli eventi inaccettabili a cui abbiamo assistito”, ha dichiarato Al Kelly, presidente e Ceo di Visa. “Ci rammarichiamo per l’impatto che ciò avrà sui nostri stimati colleghi e sui clienti, partner, commercianti e titolari di carte che serviamo in Russia. Questa guerra e la continua minaccia alla pace e alla stabilità richiedono che rispondiamo in linea con i nostri valori”.

Non prendiamo questa decisione alla leggera. Mastercard opera in Russia da oltre 25 anni. Abbiamo quasi 200 colleghi che rendono questa azienda così fondamentale per molti stakeholder”, si legge nella nota di Mastercard.

Guerra in Ucraina, Visa e Mastercard sospendono le attività in Russia. L'elenco delle aziende in fuga da Mosca

Visa e Mastercard sospendono le attività in Russia: le reazioni

Il presidente statunitense Joe Biden, riferisce la Casa Bianca, “ha accolto con favore la decisione di Visa e Mastercard di sospendere il servizio in Russia”. Una decisione che si aggiunge alle tante azioni intraprese dagli Stati Uniti e dai suoi alleati e dall’industria privata per aumentare i costi sulla Russia per l’invasione in Ucraina.

Le decisioni di Visa e Mastercard non avranno un impatto sulle carte di pagamento Sberbank, il più grande gruppo bancario russo. Lo sostiene la stessa banca secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass: “Tutte le carte dei clienti Sberbank funzioneranno, sarà possibile effettuare transazioni sul territorio della Russia”.

Le grandi aziende in fuga dalla Russia

Per effetto delle sanzioni decise per l’invasione dell’Ucraina, sono tante le grandi aziende che stanno lasciando la Russia o sospendendo le attività nel Paese. A causa delle varie sanzioni economiche e restrizioni alle esportazioni, il mercato russo è diventato dannoso per tante aziende e grandi marchi, che hanno quindi deciso di ritirarsi.

Numerose case automobilistiche stanno sospendendo la produzione in Russia e le esportazioni: Volkswagen, Mercedes-Benz, Ford, Renault, Volvo, Toyota, Honda e Mazda. Stop alle vendite dei prodotti di Apple e Samsung. Paypal ha sospeso i servizi in Russia.

Ikea ha chiuso i propri negozi in Russia, come anche diverse aziende di abbigliamento come Nike, Zara e H&M e del lusso come Chanel, Lvmh, Burberry.

Guerra in Ucraina, il mondo condanna la Russia: chi sono gli ultimi alleati di Mosca e Vladimir Putin Fonte foto: ANSA
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