Guerra in Ucraina: si combatte a Kiev, colpito palazzo residenziale. Zelensky rifiuta offerta Usa per evacuare
Intensi combattimenti a Kiev, assediata dalle forze russe. Zelensky rifiuta l'offerta americana di lasciare la capitale e annuncia l'arrivo di armi
Kiev ha resistito alla terza notte di attacchi da parte delle forze russe, che hanno lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina. Si combatte alle porte della capitale ucraina, con la Russia che bersaglia la città da più direzioni. Per tutta la notte si sono sentiti esplosioni e raffiche di spari in varie zone periferiche di Kiev. Il presidente ucraino Zelensky ha rifiutato l’offerta americana di evacuare la capitale.
Combattimenti a Kiev, colpito un palazzo residenziale
Notte di scontri alle porte di Kiev, dove nella serata di venerdì si sono intensificati i bombardamenti da parte della Russia. Quella che il presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva definito la notte più dura è passata senza che le forze russe abbiano fatto progressi significativi.
Dopo un’altra notte di combattimenti e bombardamenti, sabato mattina nella capitale ucraina hanno ripreso a suonare le sirene per un nuovo allarme antiaereo.
Durante i raid aerei russi della notte è stato colpito anche un palazzo residenziale. Il numero delle vittime è sconosciuto, mentre ci sarebbero delle persone rimaste ferite. Il ministero dell’Interno ucraino ha rilasciato le immagini dell’edificio squarciato dal missile, che ha colpito il palazzo tra il 18esimo e il 21esimo piano.
Guerra in Ucraina, la battaglia di Kiev
Kiev è sotto assedio e i suoi abitanti si rifugiano nei rifugi, nelle cantine e nelle stazioni della metropolitana per sfuggire ai bombardamenti russi. Le forze russe stanno attaccando la capitale da più direttrici, con i combattimenti più intensi che si sono registrati nell’area nord della città.
“Stiamo fermando l’orda nel miglior modo possibile, la situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini”, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, secondo quanto riporta il Kyiv independent.
L’esercito ucraino afferma di aver respinto un attacco russo contro una delle loro postazioni su Victory Avenue, una delle principali arterie di Kiev. Esplosioni e colpi di mitragliatrice sono state sentite anche nelle aree di Shulyavka e vicino allo zoo.
Combattimenti intensi anche a Vasylkiv, alle porte della città, dove stanno cercando di atterrare i parà russi. E nel sobborgo di Troieschyna, dove i russi stanno puntando una centrale elettrica, probabilmente nel tentativo di lasciare la capitale senza luce.
Stando al bilancio delle forze armate ucraine, difficile da verificare e quindi da prendere con le pinze, nell’invasione dell’Ucraina la Russia ha perso finora oltre 3.500 soldati (altri 200 fatti prigionieri), 14 aerei, 8 elicotteri e 102 corazzati.
Guerra in Ucraina, Zelensky rifiuta l’evacuazione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova a Kiev e ha lanciato un appello alla popolazione affinché non deponga le armi e difenda la capitale dall’invasione russa. Lo riporta l’emittente televisiva di stato Dom.
“Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!”: ha affermato Zelensky in un tweet sabato mattina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il premier ucraino, che si è detto pronto a parlare di cessate il fuoco e a dialogare con Putin, ha respinto l’offerta americana di evacuare Kiev. Il Washington Post riporta che il governo statunitense avrebbe dato la disponibilità a evacuare da Kiev il presidente ucraino.
Zelensky ha rifiutato di andarsene: “La battaglia è qui – avrebbe dichiarato secondo quanto riportato dall’Associated Press – ho bisogno di munizioni, non di un passaggio“.
Invasione russa, 100mila ucraini in fuga
Secondo fonti delle Nazioni Unite, oltre 100mila cittadini ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case a causa dell’invasione russa e sono ora sfollati in varie parti del Paese.
Diverse migliaia di persone si sono dirette verso ovest nel tentativo di lasciare le zone del conflitto e trovare rifugio in Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all’invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest.
Guerra in Ucraina, Cina rispetta sovranità di Kiev
Il rispetto e la salvaguardia della sovranità e integrità territoriale “valgono anche per l’Ucraina”: è uno dei 5 punti della posizione cinese sulla crisi Russia-Ucraina esposta dal ministero degli Esteri Wang Yi nelle telefonate avute con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ed Emmanuel Bonne, consigliere diplomatico di Macron. Gli altri punti sono: “le legittime richieste di sicurezza della Russia”, la moderazione contro l’escalation, la soluzione diplomatica e un no alle risoluzioni ‘leggere’ Onu sull’uso di forza e sanzioni.
La Cina nella giornata di venerdì si è astenuta, assieme a India e Emirati Arabi Uniti, nel voto sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che “deplora l’aggressione di Mosca dell’Ucraina” e chiede il ritiro delle sue truppe. La risoluzione, che ha ottenuto 11 voti a favore, è stata bloccata dalla Russia con il veto.
Pechino ha inoltre fatto sapere di aver attivato il piano di evacuazione dei connazionali presenti in Ucraina.