Guardia di Finanza Napoli, sequestrata alla camorra pizzeria dal Presidente: così clan Contini riciclava soldi
La Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto un affare milionario: il clan Contini riciclava soldi attraverso la pizzeria "dal Presidente"
La Guardia di Finanza ha arrestato cinque persone in un’operazione contro il clan Contini a Napoli. Dalle indagini è emerso un collegamento con la nota pizzeria del centro storico “dal Presidente”. Tra le accuse quelle di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio di soldi, aggravato da metodo mafioso. La pizzeria è stata sequestrata.
- Azione Guardia di Finanza di Napoli
- Indagini su riciclaggio: le accuse
- Sequestrata la pizzeria “dal Presidente”
Azione Guardia di Finanza di Napoli
Attacco alla camorra della Guardia di Finanza (mentre a Roma scoprono un ragazzo con della droga e la ingerisce), che coglie il clan Contini con le mani in pasta nella ristorazione, nei panifici e nei servizi turistici (mentre a Cosenza un maxi blitz ha scoperto traffico di droga). Si tratta dell’oro di Napoli, ovvero il turismo, il nuovo target della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”.
La Squadra mobile della Questura, la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza di Napoli hanno indagato a lungo per poter scoprire la fitta rete di legami. Il risultato è stata un’operazione con diversi arresti e sequestri. Tra questi ultimi anche la nota pizzeria del centro storico “dal Presidente”.
Clan Contini trovato a riciclare denaro attraverso pizzeria “dal Presidente”
Indagini su riciclaggio: le accuse
In seguito alle indagini sono state emesse misure cautelati personali. Nel mirino sono finite cinque persone: tre in custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari.
A questi sono contestati i reati di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso con la finalità di agevolare il clan.
Sequestrata la pizzeria “dal Presidente”
L’indagine lascia un solco nel territorio napoletano con il sequestro dell’impresa di ristorazione “dal Presidente”. La nota pizzeria, situata nel centro storico di Napoli, è risultata coinvolta. Le indagini della Procura, della Finanza e la Polizia lo confermano. Sembra infatti che sia stata acquistata grazie all’aiuto economico e la protezione di un esponente di spicco del clan Contini.
Risultato nella lista di affari anche un’attività di panificazione e vendita di prodotti da forno e un’impresa del settore dei servizi turistici. Queste attività avrebbero giocato un ruolo cruciale nelle operazioni economiche del clan. Oltre alle imprese e alle quote delle società, sono stati sequestrati anche gli immobili. Il valore complessivo è di oltre 3,5milioni di euro.