Green Pass alla francese e obbligo vaccinale: Italia verso la svolta
L'Italia valuta l'uso del Green Pass "alla francese" e l'obbligo vaccinale: la possibile svolta
Svolta in arrivo in Italia: come si legge su ‘La Repubblica’, nel governo italiano si sta facendo sempre più strada l’ipotesi di prevedere un uso del Green Pass “alla francese”, cioè reso obbligatorio per chi vuole entrare in bar, ristoranti e trasporti pubblici, o, comunque, con un utilizzo più esteso rispetto a quello previsto attualmente. Come alternativa, però, il governo valuta anche l’introduzione dell’obbligo vaccinale.
La posizione dell’esecutivo è stata illustrata alle diverse forze di governo, inclusa la Lega, che è il partito più dubbioso su uso del Green Pass “alla francese”.
Il governo, che è pronto a rinnovare lo Stato di Emergenza in scadenza il 31 luglio, non ha intenzione di fare retromarcia sulle riaperture già decise e, “probabilmente” (scrive ‘La Repubblica’), neanche su quelle attualmente in programma.
La risalita dei casi Covid a luglio era prevista e ci si attende che i ricoveri non crescano come i contagi.
Green Pass “alla francese”: c’è un problema in Italia
C’è un problema legato all’uso del Green Pass “alla francese”: quasi tutti i vaccini disponibili da ora a Ferragosto sono prenotati e, quindi, sarebbe difficile far partire prima la misura dal momento che anche chi fosse intenzionato a rispettarla non potrebbe farlo in quanto non avrebbe accesso alla somministrazione del vaccino.
Il tema sarà discusso nella prossima cabina di regia.
Gelmini e la “via italiana” per il Green Pass
Intanto, la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini ha indicato una possibile via: “La variante Delta ci preoccupa e quindi credo che si debba trovare una via italiana all’utilizzo ampio del Green Pass. Non inseguiamo modelli stranieri, ma certamente il governo valuterà di estendere l’utilizzo ad altri servizi nella logica di incentivare le vaccinazioni”.