Giulia Cecchettin scomparsa con l'ex fidanzato Filippo Turetta, si teme il peggio? Ricerche nel lago di Barcis
Sulla scomparsa di Giulia Cecchettin e l'ex fidanzato Filippo Turetta si teme il peggio. Iniziate le ricerche lungo i corsi d'acqua e il lago Barcis
Proseguono senza sosta le ricerche di Giulia Cecchettin e dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Nel non detto dei Carabinieri e la speranza ancora viva della famiglia, si inizia a temere per una fine tragica della storia. La doppia pista (auto-corpo) con cui si sono aperte le indagini nella mattinata, lasciano intendere che le forze dell’ordine non escludono nessuno scenario, neanche il peggiore. I Vigili del Fuoco sono alla ricerca di tracce nel lago di Barcis, possibile tappa lungo il percorso tortuoso dell’auto di Filippo.
Ricerche nel lago
Le tracce dei due giovani non sono ancora fredde. Diverse segnalazioni hanno permesso la ricostruzione del percorso della Grande Punto nera. Preoccupa però l’assenza di foto della targa in discesa dalle aree montuose. Lungo il percorso due zone d’acqua: il fiume Muson, dove sono stati ritrovati dei brandelli di vestiti femminili e il lago di Barcis.
Proprio lungo le sponde del lago nella provincia di Pordenone è stato allestito il campo base dei Vigili del Fuoco. Non sarà l’unico campo base allestito nella giornata, altri infatti saranno presenti lungo il percorso fatto dall’auto di Filippo, nei pressi di corsi d’acqua o dirupi.
Squadre di sommozzatori dei Vigili del Fuoco
Utilizzati cani molecolari
Le squadre dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri si sono divisi il territorio di ricerca. Una volta mappato, grazie anche all’utilizzo di elicotteri, è stato dato il via alle operazioni per battere palmo a palmo le aree naturali del Brenta, del Naviglio e dei corsi d’acqua secondari.
I Vigili del Fuoco utilizzeranno i sommozzatori per il lago di Barcis e gli altri corsi d’acqua, mentre i Carabinieri hanno chiamato all’appello i cani molecolari. Questi sono specializzati nella ricerca di persone, ma anche di corpi senza vita (una possibilità che era stata già manifestata dai genitori di Giulia).
Le ricerche dall’alto
Si lavora ormai a terra, mentre le operazioni ad alta quota sono ferme. Le piste confermate al momento sono potenzialmente due: la ricerca dell’auto di Filippo Turetta e la ricerca dei due giovani. C’è tanta paura nell’immaginare il peggiore dei casi, ovvero la ricerca di uno o due corpi senza vita.
Gli uomini del Soccorso alpino di Sesto Pusteria si sono concentrate in Val Fiscalina, prima di bloccarsi. Le ricerche con l’utilizzo dell’elicottero potrebbero riprendere in futuro.