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Giorgia Meloni indagata, la stoccata di Lilli Gruber alla premier: "Guerra tra Governo e magistrati"

Commentando il video di Giorgia Meloni indagata per il caso Almasri, Lilli Gruber ha definito l'azione del Governo una "guerra contro i magistrati"

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“È chiaro che è in atto una guerra di questo Governo contro i magistrati, mi pare palese”. Lilli Gruber, intervenendo per commentare il video diffuso da Giorgia Meloni dopo l’indagine sul caso Almasri, non ha usato mezzi termini per definire quella che – a suo avviso – è una strategia chiara dell’esecutivo contro la magistratura. La premier ha infatti comunicato di essere indagata per la vicenda legata al comandante libico, insieme a Carlo NordioMatteo Piantedosi e Alfredo Mantovano.

Giorgia Meloni indagata per il caso Almasri

Secondo quanto riportato dalla stessa leader di Fratelli d’Italia in un video postato sui suoi canali social ufficiali, Meloni risulterebbe indagata per peculato e favoreggiamento, reati che avrebbe commesso nell’ambito del caso Osama Njeem Almasri.

Nel filmato, la presidente del Consiglio ha spiegato che l’avviso di garanzia è partito dal “Procuratore della Repubblica Lo Voi” e che la stessa notifica è arrivata “anche ai ministri Nordio, Piantedosi e Mantovano”.

Giorgia MeloniFonte foto: ANSA
Un frame del video diffuso da Giorgia Meloni

La leader del Governo ha presunto che le indagini fossero scattate da una denuncia dell’avvocato “Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra” per “fatti abbastanza noti”.

Il commento di Lilli Gruber e Massimo Giannini

“È stato creato un polverone dove il cittadino medio non può capire niente“, ha commentato in merito alla vicenda la giornalista Lilli Gruber, nel corso della puntata di Otto e mezzo (La7) andata in onda nella serata di martedì 28 gennaio.

“È chiaro che è in atto una guerra di questo Governo contro i magistrati, mi pare molto palese”, ha aggiunto la nota conduttrice televisiva, prima di lasciare la parola ai suoi ospiti.

Tra loro, l’editorialista di Repubblica Massimo Giannini, che ha spiegato come sia “evidente che qui non esistono i fatti, esistono i fattoidi. I fattoidi sono quella cosa che il Governo racconta per difendere sé stesso e ingannare noi cittadini. Non c’è nessun avviso di garanzia, la Procura non poteva fare niente“.

Dopo aver citato l’articolo 7 (comma 2) della legge costituzionale numero 1 del 1989 – secondo cui “il Procuratore, ricevuta la denuncia, omessa ogni indagine, la deve trasmettere immediatamente al Tribunale dei ministri dandone immediato avviso agli interessati. Il Tribunale dei ministri ha poi 90 giorni per effettuare le indagini e decidere se archiviare o procedere” – Giannini ha aggiunto: “Giorgia Meloni ha usato questa notizia per trasformarla in un’aggressione contro il Governo”.

Le parole di Luigi Bersani

Ospite in studio, anche Luigi Bersani ha detto la sua. “Non siamo un parco buoi che dobbiamo berci tutto”, ha esordito l’ex segretario del Pd.

Secondo il politico, ci troveremmo di fronte a un “atto dovuto” da parte della magistratura, perché il Procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha agito in base alla denuncia nominale presentata dall’avvocato Luigi Li Gatti.

giorgia-meloni-indagata-lilli-gruber Fonte foto: ANSA
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