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Giorgia Meloni indagata, Augias accusa la premier: "Non è un avviso di garanzia, ha detto una bugia"

Corrado Augias ha definito una "strategia di comunicazione vittimistica" il video in cui Giorgia Meloni spiega di essere indagata per il caso Almasri

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Il video diffuso da Giorgia Meloni? “Fa parte di quella strategia di comunicazione vittimistica che spesso ha adottato”. Parola di Corrado Augias. Il noto giornalista e conduttore televisivo ha commentato la vicenda che vede la presidente del Consiglio indagata nell’ambito del caso Osama Njeem Almasri, sottolineando come la premier abbia in realtà detto “una bugia” in merito all’avviso di garanzia ricevuto. “Io vedo in questo anche un’altra cosa: un sintomo di paura, un certo timore”, ha spiegato Augias.

Giorgia Meloni indagata per il caso Almasri

Come riportato dalla stessa leader di Fratelli d’Italia in un video postato sui suoi canali social ufficiali, Meloni risulta indagata per peculato e favoreggiamento, reati avrebbe commesso nell’ambito del caso Osama Njeem Almasri.

Nel filmato, la presidente del Consiglio ha spiegato che l’avviso di garanzia sarebbe partito dal “Procuratore della Repubblica Lo Voi” e che la stessa notifica è arrivata “anche ai ministri Nordio, Piantedosi e Mantovano”.

“Penso che valga oggi quello che valeva ieri – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – non sono ricattabile e non mi faccio intimidire, è possibile che per questo sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore ma anche e soprattutto per questo intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione”.

Il commento di Corrado Augias

Dopo aver definito il filmato “una strategia di comunicazione vittimistica”, Augias – ospite a Dimartedì (La7) nella puntata andata in onda il 28 gennaio – ha spiegato di vedere in questa azione una certa preoccupazione da parte del Governo.

“Io vedo in questo anche un’altra cosa: un sintomo di paura, un certo timore – ha aggiunto – Lei dice: ‘non sono ricattabile, non ho paura, vado avanti a testa alta’. In realtà, la bugia che ha detto, perché non è un avviso di garanzia, indica una certa titubanza“.

Corrado Augias
Augias presso la sede Rai di viale Mazzini a Roma

Rispondendo alle domande del presentatore Giovanni Floris, il conduttore del programma La Torre di Babele (La7) ha smentito la versione secondo cui quello in atto sarebbe un ricatto da parte della magistratura.

“La parola ‘ricatto’ – ha detto – implica subito il retropensiero che c’è una parte di magistrati che manovra leve indebite per costringere il ricattato a recedere o a dimettersi (…). Il ricatto, in altre circostanze, serve a estorcere qualche cosa. Però non mi pare questo il caso“.

Le parole di Lilli Gruber

Anche Lilli Gruber, intervenendo in merito alla vicenda nel corso della puntata di Otto e mezzo (La7) andata in onda nella stessa serata, ha criticato la premier. La nota giornalista televisiva ha parlato di “un polverone“, all’interno del quale “il cittadino medio non può capire niente”.

“È chiaro che è in atto una guerra di questo Governo contro i magistrati, mi pare palese”, ha aggiunto Gruber, prima di lasciare la parola agli ospiti in studio.

giorgia-meloni-indagata-corrado-augias Fonte foto: ANSA
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