Giallo di Caronia, cosa è emerso dagli esami sull'auto
Eseguiti gli accertamenti sui campioni prelevati nell'auto di Viviana Parisi: cosa hanno detto
Proseguono le indagini sulla scomparsa e la morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello. Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, ha annunciato che “gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue“.
“Pertanto – sottolinea il pm in una nota – non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele“.
Ieri, spiega il procuratore, “si è concluso un ulteriore ciclo di prelievi ed accertamenti sulla autovettura Opel Corsa in uso a Viviana Parisi al momento dello svolgimento dei fatti”, e tutti i test hanno dato esito negativo.
“Il lavoro del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e morfologici, nominato il 25 agosto, è tuttora in corso ed è nelle sue fasi iniziali; tale compito, come è facilmente intuibile, si preannuncia lungo, complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni”.
“Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, pertanto – sottolinea Cavallo – non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele. Come già detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni direzione, senza tralasciare alcuna ipotesi”.
Nella giornata di ieri era emerso un nuovo elemento che avrebbe potuto contribuire a far luce sul giallo: la scoperta di una lesione sul parabrezza dell’automobile. Daniele Mondello, marito della dj morta e papà del bambino, ha però chiarito, tramite il suo legale, che il parabrezza si era danneggiato in un precedente incidente.