Fase 2: vacanze, scuole, riaperture, tamponi. Conte chiarisce
Il premier Conte ha fornito alcuni chiarimenti sulle prossime tappe della fase 2, sul tema dell'estate, del monitoraggio e degli spostamenti
Il premier Giuseppe Conte ha fornito alcuni chiarimenti su come sarà l’estate in Italia, dopo l’emergenza coronavirus, per rassicurare chi in questo momento si chiede se si potrà andare in vacanza e varcare i confini regionali. In un’intervista del Corriere della Sera, dopo un breve accenno alla liberazione di Silvia Romano, Conte ha affermato: “Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città”.
Fase 2, “ferie in Italia”: l’appello di Conte
“E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia – ha precisato Conte – anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”.
In sostanza, la direzione del Governo è quella di permettere il turismo estivo con delle regole e limitazioni che saranno valutate in base all’evolversi dell’epidemia di coronavirus in Italia.
Fase 2, Regioni e differenziazioni geografiche: la previsione di Conte
In merito poi all’eventualità che le Regioni gestiscano autonomamente la fase 2, Conte ha spiegato che questa eventualità si potrebbe presentare sulla base delle linee guida che permetteranno il controllo della curva epidemiologica. “Questo non significa procedere in ordine sparso – si è affrettato a precisare Conte – e affidarci a iniziative avventate. I risultati raggiunti sono anche il frutto del dialogo quotidiano avuto con i rappresentanti degli enti locali, grazie anche al lavoro del ministro Boccia”.
“Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo – ha aggiunto Conte, parlando delle riaperture di bar e parrucchieri – potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi”.
Fase 2, navigli affollati: la critica di Conte
A proposito di imprudenze, Conte ha criticato le immagini dei navigli affollati nei giorni scorsi: “Comportamenti gravissimi. Se non si rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare a un lockdown, anche se circoscritto, con danni ancora più gravi per la nostra economia. Ma ho fiducia che continuerà a prevalere il buon senso degli italiani”.
Fase 2: monitoraggio, app, tamponi. Le precisazioni di Conte
Sul tema del monitoraggio, dell’app di contact tracing e sui tamponi effettuati durante la fase 2, Conte ha delineato gli obiettivi: “Stiamo lavorando giorno e notte per rafforzare le attività di monitoraggio, contact tracing e tele-assistenza, in una più ampia strategia integrata che prevede potenziamento degli ospedali, delle terapie intensive e della medicina del territorio. Aspettiamo di vedere il funzionamento dell’app, ma invito a considerare che potremmo essere tra i primi al mondo ad avere sviluppato un sistema pubblico con tutte le garanzie”.
Riapertura scuole a settembre, le parole di Conte
Per quanto riguarda invece la riapertura delle scuole a settembre, il premier ha affermato: “Il rientro deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando con la ministra Azzolina a un ventaglio di soluzioni così che a tutti i nostri studenti venga assicurato il rientro in classe a settembre in condizioni di sicurezza”.