Erdogan al ballottaggio alle elezioni in Turchia: il video in cui regala soldi ai bambini fa il giro del mondo
Erdogan dà soldi ai bambini al seggio elettorale. Gesto abituale per il premier turco, che però ha destato scalpore perché fatto durante le elezioni
Fanno il giro del mondo le immagini del presidente turco Recep Tayyip Erdogan immortalato mentre regala alcune banconote a dei bambini presso il seggio dove si è recato a votare nella mattina del 14 maggio a Uskudar, quartiere sulla sponda anatolica di Istanbul.
- Erdogan dà soldi ai bambini al seggio elettorale
- Recep Tayyip Erdogan nonno della patria turca
- Turchia verso il ballottaggio del 28 maggio
Erdogan dà soldi ai bambini al seggio elettorale
Le immagini sono state diffuse dalla TV di Stato TRF. In esse si vede il leader turco, accanto alla moglie Emine, mentre distribuisce banconote a dei bambini all’interno della scuola di Uskudar, dove sono stati allestiti i seggi elettorali.
Non si tratta di una novità: Recep Tayyip Erdogan è solito regalare qualche banconota ai bambini ad ogni sua uscita in mezzo al pubblico.
🚨🇹🇷 Turkey Election live updates: Turkish President Erdogan starts distributing money to children at the polling station. pic.twitter.com/S5YwVeAfGP— Terror Alarm (@Terror_Alarm) May 14, 2023
Lo scorso 27 febbraio, ad esempio, Erdogan si è recato nella provincia di Adıyaman, colpita dal recente terremoto che ha devastato Turchia e Siria.
Anche in quella occasione ha distribuito alcune banconote a dei bambini. E anche in quella occasione il gesto ha suscitato clamore.
Recep Tayyip Erdogan nonno della patria turca
Offrire mancette ai bambini è un gesto tipico degli anziani, anche nella tradizione turca. È tipico, infatti, che nonni e zii regalino qualche banconota ai piccoli di casa.
Il quasi 70enne Erdogan lo fa sistematicamente a ogni sua uscita pubblica, proponendosi idealmente come anziano patriarca della nazione turca.
Turchia verso il ballottaggio del 28 maggio
Intanto si avvicina al termine lo spoglio elettorale che vede il presidente uscente Erdogan confrontarsi con lo sfidante, il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu, dai media definito ‘il Gandhi turco’, che ha guidato una coalizione di sei partiti d’opposizione.
Spoglio che procede fra le proteste delle opposizioni che contestano il voto. Si tratta della prima volta in venti anni di governo che la vittoria di Erdogan viene messa in discussione.
Il leader uscente ostenta ottimismo e dichiara di essere “chiaramente in testa” alle elezioni presidenziali, ma riconosce che sarà necessario un secondo turno per i ballottaggi. Comunque stiano le cose, dice Erdogan, “27 milioni di persone hanno preferito votare per noi”.
L’appuntamento per l’elezione del nuovo presidente turco è rimandato al 28 maggio.