Elon Musk ritira offerta per Twitter: azioni crollano. Il social: "Faremo causa". Perché è saltato l'accordo
Salta l'accordo da 44 miliardi di dollari per l'acquisizione di Twitter. Perché Elon Musk dopo mesi dalll'annuncio ritira l'offerta
Elon Musk rinuncia all’acquisto di Twitter, salta l’accordo da 44 milioni di dollari. Il magnate americano ha annunciato di aver ritirato la proposta di acquisizione del social network annunciata lo scorso aprile. Facendo crollare le azioni di Twitter, in ribasso del 9%. Il social non ci sta e annuncia una causa contro il miliardario.
Elon Musk ritira l’offerta di acquisto di Twitter
Elon Musk ha annunciato le sue intenzioni di porre fine all’accordo da 44 miliardi di dollari per l’acquisizione di Twitter in una lettera inviata dai suoi legali al social network e alla Sec, la società che controlla la borsa statunitense.
La motivazione ufficiale esplicitata nella missiva è il mancato rispetto da parte di Twitter di diversi aspetti dell’accordo, in particolare la questione dei dati profili fake e spam attivi sulla piattaforma.
La comunicazione della rottura dell’accordo pone fine ad una vicenda iniziata in primavera con l’annuncio della proposta d’acquisto del social network da parte del miliardario americano.
A maggio Musk aveva poi “temporaneamente sospeso” l’accordo nell’attesa di verificare l’ammontare degli account fake. Ora bisogna vedere se la rinuncia sia davvero l’ultimo capitolo di questa storia o sia una mossa, l’ennesimo colpo di teatro di Musk, per rinegoziare i termini dell’accordo.
Salta l’accordo, Twitter annuncia una causa contro Musk
L’annuncio del passo indietro di Elon Musk ha fatto crollare le quotazioni in borsa di Twitter, crollate del 9%. La reazione della società non si è fatta attendere: il social dei cinguettii in un comunicato ha fatto sapere di voler proseguire l’operazione, alla stessa cifra offerta inizialmente da Musk, 54 dollari per azione.
E ha annunciato una causa contro il miliardario americano. La penale da circa un miliardo che Musk dovrà pagare per la rinuncia non basterebbe infatti a sanare il danno alla reputazione subito da Twitter in questi mesi di annunci, illazioni e smentite.
Elon Musk ritira offerta per Twitter: perché è saltato l’accordo
Secondo quanto comunicato dai legali di Elon Musk, l’accordo per l’acquisizione di Twitter è saltato perché il social “non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali”.
Il patron di Tesla e SpaceX aveva chiesto all’azienda di fornire maggiori informazioni sugli account spam e fake attivi sulla piattaforma, un dato che va ad incidere sul reale costo-contatto per gli inserzionisti.
“Twitter ha mancato o rifiutato di fornire queste informazioni”, ha affermato l’avvocato Mike Ringler. “A volte Twitter ha ignorato le richieste del signor Musk, a volte le ha respinte per motivi che sembrano ingiustificati” o ha fornito “informazioni incomplete o inutilizzabili”.
Secondo Twitter i bot, cioè i profili falsi costruiti da algoritmi di intelligenza artificiale, sono circa il 5% dei suoi utenti attivi giornalieri monetizzabili. E per rassicurare Musk aveva aperto la sua dataroom’, chiarendo il suo modello di business e il reale costo contatto degli account attivi, ovvero quanto valgono per gli inserzionisti i nostri dati profilati.
Secondo Musk invece gli utenti veramente attivi sarebbero meno di quanto dichiarato, e il reale valore della piattaforma fondata da Jack Dorsey sarebbe quindi inferiore ai 54 dollari per azione della proposta di acquisto formulata.
Ora bisogna capire se il dietrofront di Musk è dovuto solo a questo aspetto o se nasconda questioni più profonde. Come il crollo dei titoli tecnologici al Nasdaq degli ultimi mesi, che ha eroso di molto il patrimonio del miliardario. La sola Tesla da aprile ha perso il 25% della sua capitalizzazione.