Elon Musk insulta Mark Zuckerberg su Twitter: le parole del fondatore di Tesla, tensione alle stelle tra i due
Elon Musk insulta Mark Zuckerberg su Twitter: è l'ennesimo tassello nella sfida aperta tra i due leader social. Cosa ha detto il fondatore di Tesla
Nuovo tassello nella guerra a tutto campo tra Elon Musk e Mark Zuckerberg. Il proprietario di Twitter, infatti, ha usato la sua piattaforma per insultare il rivale, Ceo di Facebook.
Cosa ha detto il fondatore di Tesla
Il boss di Twitter, come riferisce l’agenzia Adnkronos, ha scritto su Twitter “Zuck is a cuck”, utilizzando un termine che ha un ampio numero di significati, da “codardo “a “cornuto”.
Musk è intervenuto commentando un tweet pubblicato da un profilo secondo il quale “Elon protegge la libera di parola” mentre “Zuck protegge la parola del brand”.
Il profilo alludeva ad presunta attenzione di Zuckeberg verso le esigenze dei grandi marchi presenti sulle sue piattaforme.
Nelle scorse settimane Elon Musk aveva già attaccato direttamente Mark Zuckerberg: prima con un ironico “suck my tongue” – trasformato con un gioco di parole riferito al Ceo di Meta – in “Zuck my tongue” (succhiami la lingua, ndr.); poi con il clamoroso annuncio di essere pronto a sfidare Zuckerberg in un combattimento in gabbia.
Tensione alle stelle tra i due milionari
L’episodio è l’ennesima dimostrazione dell’accesa rivalità tra Musk e Zuckerberg e arriva in un momento molto particolare. Meta ha infatti annunciato Threads.
Zuck is a cuck
— Elon Musk (@elonmusk) July 9, 2023
Il nuovo social, targato Meta, è già disponibile in pre order sugli store digitali, in attesa lancio effettivo. È l’app con la quale Mark Zuckerberg ha scelto di sfidare Elon Musk.
Nel periodo che ha preceduto il lancio della nuova app, alcuni responsabili di Meta hanno sottolineato l’intenzione di voler gestire questo social “in modo sano”, lanciando così una frecciatina ad Elon Musk e alla sua gestione di Twitter.
Lo scontro
L’ipotesi che i due leader social si possano scontrare in un incontro di boxe ha preso piede nelle ultime settimane. Il sito americano Tmz ha riportato che “un portavoce del ministro della Cultura” italiano avrebbe “contattato Zuckerberg qualche giorno fa per mettere in scena quello che potrebbe essere il più grande combattimento nella storia del mondo nell’arena più leggendaria della storia”.
L’ipotesi di svolgere il combattimento presso il Colosseo è stata tuttavia presto smentita dal governo italiano. Il ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano, citato direttamente dalle fonti oltre oceano, ha smentito al Corriere della Sera di aver proposto di ospitare l’incontro al Colosseo.