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Governo Draghi: la decisione di Conte dopo le nuove consultazioni

Inizia il secondo giro di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi, che lunedì 8 e martedì 9 incontrerà tutti i partiti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Pausa di un giorno e mezzo per Mario Draghi, che dopo la fine del primo giro di consultazioni sabato sera, torna a Montecitorio lunedì pomeriggio per ascoltare ancora i capidelegazione. Prima del secondo round una pausa relax nella sua villa in Umbria, lontano dai giochi di potere e dalla pressioni che si respirano a Roma. L’obiettivo è portare a casa un accordo che accontenti i partiti della nuova maggioranza che si sta profilando all’orizzonte, dal Pd a Forza Italia, passando per il Movimento 5 Stelle e Leu e, a sorpresa, la Lega di Matteo Salvini.

Governo Draghi, parla Conte: “Non è il momento di trascurare il Paese”

Durante la serata di domenica, a un’assemblea congiunta dei gruppi pentastellati di Camera e Senato, Giuseppe Conte ha chiesto ai 5 Stelle di non “trascurare il bene del Paese”. Aprendo a Draghi, riporta l’Ansa, ha sottolineato che “non è il momento dell’autoisolamento”. Il premier uscente ha anche spiegato ai suoi di “non volere” entrare nella squadra di governo del suo successore.

“Noi abbiamo una grande responsabilità verso il Paese, ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle e ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio. Si cercherà di porre condizioni tali che alcuni soggetti non potranno più rimanere al tavolo. Ma noi, invece, al tavolo dobbiamo rimanere perché dobbiamo dare una prospettiva al Paese, e altre soluzioni diverse ora non ci sono”, ha dichiarato Giuseppe Conte durante il vertice del Movimento.

Quando si sapranno i nomi dei ministri del governo Draghi

Già mercoledì 10 febbraio o addirittura nella serata di martedì, riporta l’Ansa, Mario Draghi potrebbe salire al Colle per riferire a Sergio Mattarella la composizione del nuovo governo. Ottimisticamente il giuramento potrebbe avvenire già entro il fine settimana, anche se non si esclude che il premier incaricato possa prima incontrare le parti sociali.

Sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo delle imprese non hanno ancora ricevuto una chiamata ufficiale, e si ipotizza anche che il vertice promesso da Mario Draghi possa avvenire direttamente davanti al nuovo esecutivo a Palazzo Chigi. Se così fosse, la palla potrebbe passare al Senato già il 14 febbraio, per il voto di fiducia al nuovo esecutivo.

Draghi, il calendario del secondo giro di consultazioni: lunedì 8 febbraio

Lunedì 8 febbraio, nel pomeriggio, Mario Draghi riprenderà le consultazioni con i partiti iniziando dai gruppi più piccoli. A partire dalle 15.30 sono previsti a intervalli di mezz’ora gli incontri con i rappresentanti di Maie, Psi, +Europa e Radicali Italiani, Azione, Noi con l’Italia, Usei, Cambiamo, Alleanza di centro, Idea, Centro democratico, Italiani in Europa, Autonomie. Tutti i parlamentari di questi movimenti fanno parte del gruppo Misto di Camera e Senato.

Draghi, il calendario del secondo giro di consultazioni: martedì 9 febbraio

A partire dalla mattina di martedì 9 febbraio Mario Draghi incontrerà le delegazioni dei partiti più numerosi. Alle 11 è previsto l’incontro con il grupp Europeisti – Maie del Senato, dunque quelli con Liberi e Uguali, Italia Viva e Psi. Alle 13.15 è previsto il vertice con Fratelli d’Italia, alle 15 con il Partito Democratico e alle 15.45 con Forza Italia. Alle 16.30 il premier incaricato dovrebbe poi incontrare i gruppi della Lega di Matteo Salvini e del Partito Sardo d’Azione.

Il secondo giro di consultazioni terminerà con il Movimento 5 Stelle, anche se con il gruppo pentastellato non dovrebbero sorgere nuove frizioni dopo l’endorsement di Beppe Grillo a Mario Draghi.

Governo Draghi, totoministri sempre più "ricco": tutti i nomi Fonte foto: ANSA
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